Trap, mafie e propaganda. La zona grigia del brain-wasching. L’egemonia digitale.

Young Signorino, autore di “Dolce Droga”.

Trap, mafie e propaganda

La zona grigia del brain-washing

Articolo di Federico Berti

Se ne parla sempre invocando la decadence, il vuoto dei valori e più spesso la censura in rete come spada salvifica dell’arcangelo Michele. Da un po’ seguo con attenzione, il problema non penso che si possa ridurre all’etica o alla morale. E’ molto più grave. Più pericoloso, ma da tutt’altro punto di vista. In fondo all’articolo, rassegna stampa.

TRAP E DRUM’N BASS

Il nome sta per ‘trappola’. Non mi dilungo sulla derivazione, sull’origine del suono che in realtà attinge, musicalmente intendo, al drum’n bass degli anni ’90: quello dei raves illegali nei boschi, delle case occupate e dei centri sociali d’impronta per lo più collettivista, antifascista, libertaria, no-global. Quella musica non era stata inventata dai pusher, come si legge ovunque ora nella disinformata ricostruzione di chi domanda all’oste se ha il vino buono, ma almeno vent’anni prima nei locali delle minoranze, per lo più afro-americani e omosessuali. Come poi una pratica venga ad articolarsi nel tempo è un altro discorso, in fondo anche il Rap era nato fra le compagnie maschili di strada al tempo delle Black Panthers, ma poi finì per risolversi nel loro opposto, il divismo esasperato dei Jackson Five, la violenza verbale dei Beastie Boys e degli altri a seguire. Non possiamo ridurre un genere al nome che porta sull’etichetta, Trap vuol dire tutto e niente. Dalla comune matrice del punk non sono forse nati i Clash e i Sex Pistols da una parte, Billy Idol e i Kiss dall’altra? Si sa come vanno queste cose, evitiamo di perderci in speculazioni più o meno erudite sulle origini. Non portano a niente. Parliamo di qui e ora.

SBALLO DUNQUE SONO

Con la stessa cautela dovremmo trattare il tema dell’incitamento al consumo di sostanze stupefacenti, anche in quel caso vengono a distinguersi due atteggiamenti opposti e inconciliabili tra loro: uno è quello reso tanto popolare da alcuni circoli poetici e letterari dell’800, pensiamo a Rimbaud, Verlaine, Baudelaire e gli altri che attraversavano lo stato alterato di coscienza alla ricerca del proprio sé, consolidatosi poi qualche decennio più tardi nell’idea psichedelica della molteplicità dei mondi, dove l’ebbrezza non è che un caleidoscopio nel quale cercare nuove interpretazioni della realtà, nuove possibilità combinatorie nella musica, nell’arte, nella poesia. Non tutti ne hanno bisogno, qualcuno si. L’altro atteggiamento è quello invece del puro e semplice annullamento nichilista, mi sballo perché è figo. Tutte queste riflessioni non sono evidentemente proprie del fenomeno Trap, ma si possono estendere a qualsiasi altra manifestazione della cultura di massa e del suo conflitto d’interesse con le varianti locali. Una volta chiarito il quadro di riferimento, resta da porsi la domanda più imbarazzante, che è un’altra: quale evoluzione, a partire dall’anarchia libertaria del drum’n bass, ha portato alla deriva sessista, qualunquista, in molti casi addirittura alla violenza razzista e all’aperta propaganda neofascista?

VELINE DEL NARCOTRAFFICO

Per molti anni i protagonisti più ambiziosi hanno trovato nell’esposizione dei brands un valido strumento di monetizzazione per finanziare la loro attività musicale, quindi abbigliamento e moda, automobili e motociclette costose, orologi di marca e così via. Col tempo, a partire dai primi anni del millennio, un nuovo, inquietante marchio s’è imposto sugli altri, quello delle droghe pesanti. Spesso e volentieri anzi, gli stessi trappers vengono da un passato di spaccio e in alcuni casi, detenzione: codeina, pillole, eroina, l’esposizione dell’immagine moltiplica in modo esponenziale la sua visibilità. In altre parole se fossi uno spacciatore, avrei tutto l’interesse a reinvestire parte dei miei guadagni in pubblicità nei social networks per dare il massimo risalto ai protagonisti di queste produzioni, indipendentemente dal fatto che possano intercorrere tra noi rapporti formali. S’è voluto dunque speculare sul mito delle traps americane, le case abbandonate in cui si tagliava e rivendevano stupefacenti, ben sapendo che non lì andavano ricercate le origini di quel suono, ma in tutt’altro ambiente culturale e in ultima analisi, politico.

L’esposizione di brands come abbigliamento, auto di lusso, orologi firmati, sta lasciando posto a una passerella di armi pesanti, pistole, mitra, fucili di precisione, inquadrati a lungo e nel dettaglio, riconoscibili nel marchio.

PUBBLICITA’ ALLE ARMI

Nel corso degli ultimi dieci anni la situazione è degenerata, quel che rende ancora più inquietante il fenomeno dei vari Sfera Ebbasta, Achille Lauro, Massimo Pericolo, è la disinvoltura con cui vengono esibite armi, non solo pistole ma mitra, coltelli e simili. Armi vere, inquadrate in primo piano con tanto di marca ben in vista. E il fatto che non siano isolate, né occasionali, le relazioni tra alcuni di questi personaggi e le nuove forme di militanza eversiva a sfondo talvolta criminale, o nei casi più estremi nazifascista, razzista. Vedi l’esempio di Glock21 e della sua aperta affiliazione alla ‘Ndrangheta. Vedi i romani Drittarcore che ostentano simboli e slogan neofascisti, vicini all’ambiente di Casa Pound e Forza Nuova come Traffic e Gallagher, finiti di recente ai domiciliari per rapina a mano armata e pestaggio a sfondo razzista, o quel Massimo Pericolo che brucia in video la sua tessera elettorale. Il clima è molto diverso da quello che si poteva respirare negli anni ’90 nelle case occupate e nei collettivi techno-rave.

SESSISMO E VIOLENZA

E’ cambiato il contenuto, prima e più che la forma. Se l’idea di partenza era collettivista, ora siamo all’ostentazione di un individualismo esasperato, dove si espongono Rolex e vestiti firmati per esibire una manifestazione del potere, il sentirsi ‘arrivati’. Se vent’anni fa si parlava ancora di una liberazione sessuale matura, egualitaria, ora siamo tornati a una visione profondamente sessista, volgare e violenta, in cui le donne sono trattate come ‘orinali di carne’ (per dirla con Mussolini) e gli omosessuali vengono picchiati a sangue. Non è dunque propriamente sulla decadence dei valori che dovremmo concentrarci, ma esattamente nel suo opposto: nell’ascesa di un’etica inconciliabile con la coscienza della società civile, una legge del branco nella quale il più forte e meglio armato è padrone del mondo, può permettersi quello che vuole. Diritto di vita e di morte. Un’etica mafiosa, camorristica, squadrista.

PADRONI DEL MONDO

Penso che su questo livello dovremmo riflettere, sia come pubblico, sia come cittadini. Le mie considerazioni assumono una connotazione ancora più inquietante se prendiamo in esame il rapporto fra queste nuove esperienze di reclutamento informale e l’uso massiccio dei social netowrks: quando si legge che il video di un trapper ha totalizzato visualizzazioni a sei zeri in un solo giorno, vuol dire che qualcuno ha investito denaro nella visibilità di quel materiale video. Molto denaro. Pagando Adsense, Google, Facebook, Twitter, Instagram, per forzare la viralità. Quali sono dunque le attività più lucrose della criminalità organizzata? Droga e armi, lo sappiamo bene, il brand per eccellenza della Trap più estrema. Proviamo allora a immaginare quanta disponibilità di denaro liquido sia in mano alla criminalità organizzata, per pagare i motori di ricerca acquistando views, leads e reclutando iscritti, oltre tutto reinvestendo denaro sporco in aziende all’estero, sulle quali è praticamente impossibile esercitare un controllo.

Nel caso di Glock21 siamo proprio all’esposizione dei parenti degli stessi boss della ‘ Ndrangheta, “Non ci fotte nessuno, cantano”. L’associazione ‘Libera’, contro tutte le mafie, mette in guardia da questo pericoloso atteggiamento. La criminalità organizzata viene allo scoperto, non ha paura di niente. Si sente padrona del mondo. Fermiamoli ora.

DENUNCIA L’EVERSIONE

Il problema è insomma ben più grave di come lo si vorrebbe porre. Siamo di fronte a un’eversione aperta e addirittura sfrontata da parte della criminalità organizzata, con la complicità della rete, dei media di massa e dei social networks cui non interessa la provenienza del denaro che paga le visualizzazioni. Questi ambienti sono legati a doppio filo con le bande armate neofasciste di Casa Pound e Forza Nuova, vicine alla Lega e dunque praticamente al governo. Possono permettersi ormai qualsiasi cosa e restare impuniti, semplicemente perché chi dovrebbe controllarli è parte del loro stesso gioco attraverso un lungo giro di contatti, amicizie, rapporti economici e negoziato politico. Vedi la biografia del Ministro dell’Interno pubblicata da una casa editrice dichiaratamente neofascista e nell’orbita di Casa Pound.

ROMPI L’OMERTA’

Non è insomma un semplice vuoto di idee, al contrario siamo davanti a una propaganda intensa, che si muove in diversi ambienti e raggiunge i ragazzi bene della piccola e media borghesia italiana, gli stessi che puoi incontrare sull’autobus la mattina mentre vanno a scuola. Il problema a questo punto si sta radicalizzando e dovremmo pensare a come affrontarlo: da un lato è la magistratura stessa ad essersi attivata indagando sulle relazioni tra stato, mafia ed eversione fascista, almeno fino a quando la riorganizzazione di quel partito continuerà ad essere fuorilegge. Non basta però processare qualche trapper, se non si risale a chi finanzia queste produzioni, con quali soldi e con che modalità. E’ indispensabile rompere il clima di omertà che protegge queste reti di eversione criminale collaborando con la giustizia e denunciando, segnalando alla polizia postale ogni incitamento alla violenza, all’odio razziale, al crimine. Anche più volte al giorno se necessario.

Traffik e Gallagher sono stati arrestati per aver tentato di rapinare i loro stessi fans e picchiato senza motivo un bengalese che era in attesa alla fermata dell’autobus, dopo averlo coperto di insulti razzisti. Molti protagonisti della Trap sono criminali. Esporre il tuo brand nei loro video non è qualificante.

BOICOTTA CHI LI FINANZIA

Uno strumento che in alcuni casi ha saputo dimostrarsi particolarmente efficace è il boicottaggio di tutti i brands esposti prima, durante e dopo i video. Lo scorso anno è accaduto proprio questo, molte aziende hanno disdetto il contratto con YouTube proprio perché le pubblicità comparivano in coincidenza con video ‘non conformi’. Questo ha indotto l’azienda a rivedere la soglia d’ingresso alla partnership togliendo i video pre-roll da una quantità enorme di produzioni. Il boicottaggio dei prodotti funziona, se unito a una triangolazione tra cittadini, forze dell’ordine e magistratura, per rompere il muro dell’omertà e accerchiare la feccia criminale. Siamo ancora in tempo, possiamo fermarli.

Rassegna stampa
Trap music

Christina Lee, The Guardian, 13 agosto 2015, Trap kings: how the hip-hop sub-genre dominated the decade. Questa musica, alle origini, è legata ad ambienti e tematiche relative a vendita e dipendenza da droghe. Le trap houses erano appartamenti abbandonati e degradati nei sobborghi di Atlanta in cui si spacciavano sostanze stupefacenti.

Gucci Mane Prepping Delantic Clothing LineBallerStatus.com, 3 giugno 2016, Nel mese di maggio 2016, Gucci Mane ha cominciato a pubblicare le immagini della sua prossima linea di abbigliamento chiamata Delantic, che sarà caratterizzata da una vasta gamma di abbigliamento, dalle T-shirt e le felpe con cappuccio alla biancheria intima

‘Rockol’, Biografia di Young Signorino. Young Signorino, che ha un figlio di due anni e un passato nelle cliniche psichiatriche, sostiene di essere il figlio di Satana (a cui ha anche dedicato una canzone “Padre Satana” 2017) e si definisce il Marilyn Manson italiano. “Prima di andare in studio a registrare non scrivo nulla: la mia musica esce lì per lì, è l’incisione del pensiero momentaneo”. 

Biografia di Gucci Mane, ‘Wikipedia’. Davis ha sposato Keyshia Ka’oir a Miami il 17 ottobre 2017. È la fondatrice e proprietaria di Ka’oir Cosmetics e Ka’oir Fitness. Il matrimonio è stato pagato da BET che ha prodotto una serie TV a dieci puntate, chiamata “The Mane Event” che mostrava Ka’oir che organizzava il matrimonio, che camminava lungo il corridoio della chiesa su un tappeto cosparso di diamanti.

Giacomo Stefanini, ‘Vice’, 31 Gennaio 2017, I rapper di CasaPound sono anche peggio di quello che credi. Mentre nel mondo reale il rap continua a dare voce alle minoranze, a Roma i Drittarcore cercano di usarlo per tutt’altro scopo.null

Se Massimo Pericolo si limita a bruciare la scheda elettorale senza entrare nel dettaglio delle proprie idee politiche, gruppi come i romani Drittarcore sono invece apertamente schierati con associazioni a delinquere come Casa Pound e Forza Nuova, espongono simboli e cantano slogan fascisti nelle loro produzioni, co ntribuendo al reclutamento di nuove leve tra i più manipolabili.

Shivain Chopra , ‘Bolderbeat’, 16 Novembre 2017, LA’s RL Grime Has The Current Seat On EDM’s Throne Ha frequentato il college di Winward e la Northeastern University di Boston. E’ tutto meno che un emarginato.

Urban Dictionary: trapping, ‘Urban Dictionary’, 4 gennaio 2018.

Miles Raymer, Who owns trap?, in ‘Chicago Reader’, 20 Novembre 2012, Negli anni ’90, trap è semplicemente un termine associato a un luogo e come tale compare nei testi di alcuni rapper del Sud, tra i quali spiccano:

OutKastUnderground KingzThree 6 MafiaMaster PGoodie Mob e 8 Ball & MJG 

Carlo Affatigato, ‘Aural Crave’, 21 Maggio 2018, L’inizio della storia: quando la trap era la musica dell’avanguardia intelligente. C’è stato un tempo in cui la trap era una vera e propria avanguardia sonora, portata avanti da un numero limitato di artisti che vedevano nell’arte della sottrazione la nuova frontiera dell’abstract beat. Erano pura sperimentazione underground, niente di lontanamente comparabile ai successi popolari degli artisti trap di oggi.

27 Maggio 2018, Young Signorino, il giallo del certificato medico. Il nuovo profeta trap non si presenta al Monk di Roma e si scusa su Instagram: “Gli organizzatori mi hanno causato problemi psicologici”. Restituiti i soldi per 400 biglietti. Un’altra versione della vicenda circola in rete: sarebbe arrivato a Roma alle 14, precipitandosi negli studi Mediaset per registrare un’intervista per il programma “Matrix Chiambretti”. 

Maurizio Ermisino, ‘Wired’, 2 Giugno 2018, Manuale minimo per capire la trap, La trap sta spopolando con brani autoprodotti e caricati su YouTube, prima di passare dai discografici.

s.a., ‘Wired Next’, 30 Settembre 2018, Il dogma Trap rivelato da Vegas Jones, Al Wired Next Fest, Vegas Jones spiega i segreti della trap, ma anche cosa cambia davvero a livello di suono e rispetto al rap in generale.

‘Il Mattino’, 8 Ottobre 2018, Le bugie di Young Signorino. Parla l’ex manager: «Il figlio, il coma, la clinica psichiatrica e Satana…» Young Signorino sarebbe soltanto un personaggio costruito. A svelare le bugie del noto trapper fresco di matrimonio, l’ex manager Karkadan.

Marco Minoggio, ‘The Submarine’, 1 Giugno 2018, Forse Young Signorino ha solo bisogno d’aiuto, Quella che interpretiamo come una posa o un’operazione di marketing potrebbe essere pericolosamente vicina alla realtà.

Giulio Pasqui, ‘Il Fatto Quotidiano’, 8 Ottobre 2018, Young Signorino, “sua moglie 34enne ha mandato il nostro progetto in frantumi. Falsa anche la storia del figlio e della clinica psichiatrica”. A parlare è Karkadan, nome d’arte di Sabri Jemel, rapper tunisino . Eravamo anche in trattativa con delle major discografiche. Mancavano solo pochi dettagli per chiudere alcuni contratti per lanciarlo all’estero. Da Dua Lipa ai Radiohead, in tanti si erano accorti di lui. E poi era in programma un libro con Rizzoli. Ora tutto è andato in frantumi”.

Fabio Ambrosino, ‘Senti chi parla’, 10 Ottobre 2018, Fenomeno trap: ritmo, poesia… e autotune. Ognuno di noi vive in una trappola, chi per qualcosa, chi per qualcos’altro. L’obiettivo è quello di uscirne. Al giorno d’oggi, serve qualcuno che ti faccia vedere la realtà com’è.

Redazione, ‘Leggo’, 31 Gennaio 2018, Young Signorino, vola un bicchiere sul palco: al primo concerto litiga con un fan. Young Signorino, vola un bicchiere sul palco: al primo concerto litiga con un fan.

s.a, s.d., ‘Supereva’, Chi è Massimo Pericolo, la nuova stella del rap italiano. Scopriamo di più su Massimo Pericolo, la stella emergente del rap italiano

Elena Tebano, ‘Corriere della Sera’, 12 Gennaio 2019, Sfera Ebbasta indagato per «istigazione all’uso di droga».  Sotto accusa i testi delle canzoni del trapper. I testi delle canzoni di Sfera Ebbasta «si riferiscono pressoché tutti all’uso di droghe e spesso al loro spaccio, senza accennare alle negatività, anzi prospettando tale stile di vita come simbolo di successo». E’ da vedere se il testo di una canzone trap può essere considerato una spinta a delinquere — commenta Caterina Malavenda, esperta di diritto dell’informazione e della comunicazione —. Non avremmo molti capolavori della musica internazionale, come “Cocaine” di Eric Clapton».

17 Gennaio 2018, Cos’è il Trap, la nuova moda dei giovanissimi. Se il primo album trap potrebbe essere considerato “Trap Muzik” (2003) di T.I., in realtà le coordinate del genere non sono ancora del tutto definite. È solo a partire dal 2010 che alcuni brani pienamente ascrivibili al filone trap iniziano a scalare la classifica Billboard, fra questi “See Me Now” di Kanye West e “BMF” di Rick Ross

Valerio Rosso, 18 Giugno 2018, Dimensioni psicologiche e sociali della Trap italiana. Quello che colpisce in primis, sotto il profilo estetico, è la divergenza tra contenuti ‘sporchi’, trasgressivi, fuorilegge (allusioni a cocaina, pistole e battute sessiste), contrapposti a un look dei contenuti multimediali assolutamente curato e minuziosamente studiato per diventare virale. Tutt’altro che improvvisato. Fedele ai canoni della moda. Per nulla trasgressivo o sporco, quindi, almeno sul piano estetico.

Gabriele Fazio, ‘Agi Musica’, 25 Novembre 2018, Lauro De Marinis è uno dei maggiori esponenti di quel genere che ha creato una frattura tra gli ascoltatori adulti e quelli più giovani. Compone solo sotto effetto di stupefacenti. Lauro De Marinis, classe 1990, cresce nella periferia romana, quartiere Vigne Nuove, a 10 anni va a vivere col fratello maggiore, produttore del collettivo rap “Quarto Blocco”. La Sony decide di mettere sotto contratto il nostro Lauro. Durante un suo concerto un ragazzo inizia a contestarlo lanciandogli cubetti di ghiaccio, il rapper blocca tutto e attacca un diverbio verbale con il ragazzo del pubblico dimenticandosi di spegnere l’effetto autotune.

Lirio Abbate, ‘L’espresso’, 19 Febbraio 2019, «Non ci fotte nessuno»: la trap con i mitra in mano dei figli della ‘ndrangheta. «Siamo i numeri uno»: in un video i giovani vicini ai clan Pesce e Bellocco di Rosarno inneggiano alla violenza e ai facili guadagni. Ma Glock 21 non rappresenta la Calabria migliore. Il cantante si fa chiamare Glock 21, come il modello della pistola usata spesso dalla ‘ndrangheta in omicidi o attentati. Ma il suo vero nome è Domenico Bellocco, un giovane di Rosarno, nella piana di Gioia Tauro, nel cuore del regno mafioso dei Pesce e Bellocco. Il cantante è nipote e cugino di affiliati alle cosche. 

Redazione, ‘Askanews’, 11 Dicembre 2018, Fenomeno Trap figlio dell’era social, ma è pericoloso? Sociologo: è divertissement ma attenti a reiterazione linguaggi. Askanews ha chiesto al sociologo Francesco D’Amato. “Nascono sui social e la comunicazione social è una parte fondamentale del loro progetto comunicativo-espressivo, che non è legato solo alla musica”

Dario Giardi, ‘Aural Crave’, 11 Dicembre 2018, Cos’è la trap e come è diventata lo specchio della società, Heroin dei Velvet Underground non parlava di Giovanna D’Arco, così come la “Coca cola” di Vasco sottintende ben altro che la nota bevanda gasata. C’è chi come J.J. Cale ed Eric Clapton non si è fatto alcuno scrupolo citando espressamente la polvere bianca, come nel caso di Cocaine. Chi paragona la trap al rock commette però un grosso errore

Gucci Mane Marries Keyshia Ka’oir in Lavish $1.7 Million Miami Ceremony, ‘PEOPLE.com’, cons. 30 aprile 2019, Davis ha sposato Keyshia Ka’oir a Miami il 17 ottobre 2017. È la fondatrice e proprietaria di Ka’oir Cosmetics e Ka’oir Fitness. Il matrimonio è stato pagato da BET che ha prodotto una serie TV a dieci puntate, chiamata “The Mane Event” che mostrava Ka’oir che organizzava il matrimonio, che camminava lungo il corridoio della chiesa su un tappeto cosparso di diamanti

Gil Kaufman, Atlanta Rapper Gucci Mane Faces Murder Charge, ‘MTV News’, cons. 30 Aprile 2019, Nell’aprile del 2001, Davis è stato arrestato per possesso di cocaina e condannato a 90 giorni nel carcere della Contea di Fulton.

Archive-Chris-Harris, Murder Charges Against Gucci Mane Dropped, su MTV News, Il 10 maggio 2005, Davis è stato attaccato da un gruppo di uomini in casa sua a Decatur, in Georgia. Davis e i suoi amici hanno sparato al gruppo di uomini, uccidendone uno. Ha affermato che i colpi sparati da lui e dai suoi amici era per legittima difesa

Gucci Mane To Be Released From Jail May 12th, su ‘Rap Radar’, cons. 30 Aprile 2019. Nel settembre 2008, Davis è stato arrestato per violazione della libertà vigilata e per aver completato solo 25 delle 600 ore di servizio in comunità dopo l’arresto del 2005 per aggressione aggravata.

Gucci Mane sent to psychiatric facility by judge, su EW.com, cons. 30 Aprile 2019, Il 2 novembre 2010, Gucci Mane è stato arrestato per aver guidato in contromano, ostruzione, nessuna licenza di guida, nessuna assicurazione e altre spese di circolazione. Poco dopo è stato portato al Grady Memorial Hospital per accertamenti

Eric Diep, Gucci Mane Wanted By Atlanta Police for Alleged Assault on Soldier – XXL, su XXL Mag, cons. 30 Aprile 2019, Mandato per l’arresto di Davis, aggressione di un fan che stava cercando di scattare una foto con lui. Lo ha colpito con una bottiglia in testa mentre stava parlando con una guardia di sicurezza per avere una foto con il rapper.

Marco De Risi, ,’Il Messaggero’ 23 Marzo 2019, Traffik e Gallagher, insulti razzisti contro una delle vittime: «Lo hanno chiamato negro»

s.a., ‘Il Messaggero’, 23 Marzo 2019, Traffik e Gallagher arrestati: i trapper romani rapinano 4 fan e picchiano un bengalese, Per gli investigatori avrebbero aggredito la sera del 23 febbraio scorso tre ragazzi all’uscita della stazione ferroviaria  Roma Termini, utilizzando anche un tirapugni in ferro, tentando di strappare loro i cellulari

s.a., ‘Il Messaggero’, 23 Marzo 2019, Il rapper Gallagher: «L’aggressione? Dichiarazioni infamanti». «Il sottoscritto Gabriele Magi, noto come Gallagher, in relazione agli articoli comparsi in data odierna sulle principali testate giornalistiche, intende chiarire come la ricostruzione narrata sia frutto unicamente delle dichiarazioni rese dai denuncianti. 

Giampiero Valenza, ‘Il Messaggero’, 23 Marzo 2019, Traffik e Gallagher, chi sono i trapper arrestati: nei loro brani violenza, spaccio e disagio. Una fotografia con una busta che tutto sembra tranne che camomilla: “Quello che mi serve per dormire”. La sua foto a torso nudo con i fucili da softair come se fosse Rambo. Un suo fotomontaggio in una volante della polizia con la sigla inglese Acab e la scritta: “Stupidi servi non vendo più, ora sono famoso”.

Dario Lapenta, ‘Next’, 24 Marzo 2019, L’arresto di Traffik e Gallagher e il razzismo nella musica trap in Italia. Nei testi delle loro canzoni si ascoltano frasi come “negro ti spengo col ferro”, “negro ti ho spento con un click”, come nella traccia titolata “Diamanti razzisti”, nella quale la parola “negro” è ripetuta per ben venti volte. Personaggi come Yari dall’Ara e Massimiliano Minnocci, detto il “Brasiliano” accompagnano i due cantanti in giro per l’Italia durante i live. Il primo, ha militato nell’estrema destra prima con CasaPound, poi con Forza Nuova. Il “Brasiliano” è salito agli onori delle cronache per un video diffuso in rete nel quale minacciava alcuni agenti delle forze dell’ordine al margine di una manifestazione di Casa Pound a Pietralata. Sul corpo ha tatuate diverse svastiche e il volto di Hitler e Mussolini. “Da giovane andavo a picchiare i barboni e i negri”, ha dichiarato in una recente intervistarilasciata alle Iene.

Maurizio Cirillo, ‘Il Centro’ 25 Giugno 2019, Sfera Ebbasta indagato: “E’ la musica dello spaccio”. Il giovane trapper al centro delle polemiche dopo la strage in discoteca. «L’articolo 82 della legge 309 del 1990 sulla droga», «punisce chiunque pubblicamente istiga all’uso illecito di sostanze stupefacenti o faccia attività di proselitismo per tale uso ovvero induce una persona all’uso medesimo». Propone il consumo di droga anche la guida sotto l’effetto di alcolici e stupefacenti come modello positivo

Mercoledi 26 Giugno 2019, Roma, rapper arrestati: il video messaggio di Traffik. Durante l’inseguimento, i due aggressori si sarebbero fermati anche a picchiare un cittadino del Bangladesh, di 50 anni, che era in strada ad aspettare l’autobus

Redazione ‘Bugzine’, s.d.. Anastasio rivendica i like a Salvini e Casapound, “Sono un libero pensatore, non credo che siano opinioni additabili come fascismo. I like li ho messi perché sono articoli che ho letto, mi piace tenermi informato. In questo momento storico è importante che gli artisti e i personaggi pubblici prendano posizione, quello che ha fatto Anastasio è esattamente l’opposto: una mezza giustificazione per calmare le acque e restarsene placido nella sua zona grigia.

s.a., s.d. ‘Bugzine’, Anastasio e Striscia: lasciate stare la trap, per favore. Prima erano rockstar capelloni e cannati, poi erano punk straccioni e drogati, poi dj impasticcati e tatuati ed infine sono arrivati i rapper: solo l’ultima edizione dei “cattivi esempi” che sono parte di ogni cultura e di ogni generazione. Lasciate che siano i ragazzi a farsi un giudizio, aiutateli a comprendere piuttosto che gettare fumo sui loro idoli, altrimenti otterrete solo più confusione.

s.a., s.d., Se Rolls Royce di Achille Lauro fosse un inno all’ecstasy sarebbe geniale.
il  simbolo delle Rolls Royce (la famosa statua alata presente sul cofano delle auto del marchio inglese) si chiama Spirit of Ecstasy, da qui sarebbe poi derivato il nome dato a una variante della droga sintetica chiamata appunto Rolls Royce. Come sappiamo nel passato di Achille Lauro e Boss Doms c’è stata parecchia droga e parecchio spaccio

Redazione, ‘Bugzine’, s.d., Mademoiselle: lo sfogo di Sfera Ebbasta, Con questa canzone ha dato un’ottima risposta a coloro che cercano di fare di lui un facile capro espiatorio per problemi ben più grandi.

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