Stradarts. Una svolta nella F.n.a.s. Intervista al Presidente Beppe Boron.
Tratto da Federico Berti
“Gli artisti di strada
non sono mendicanti”
OSSERVATORIO STREET ART
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Beppe Boron, presidente F.N.A.S. 21 giugno 2015, Milano. Fabbrica del Vapore. “Io credo che in questi tre anni di presidenza si possano fare tante cose. Alcune abbiamo già cominciato a farle. Soprattutto è cambiato un metodo, un metodo di lavoro più partecipato, capace di ascoltare, capace di elaborare assieme a forze che stanno all’interno della Federazione Nazionale degli Artisti di Strada (F.n.a.s.), che all’esterno della federazione. Questa è la cosa più importante che ci sia successa. Poi l’obiettivo è quello di creare intorno alla Federazione, o con l’aiuto della Federazione, un movimento capace di elaborare una politica assieme a tutta una serie di associazioni che si occupano della vivibilità dei centri urbani. Questa è una politica nuova, inclusiva e non più esclusiva, sono gli argomenti di cui si è parlato in questi giorni, in questa Stradarts qui a Milano. Argomenti che continueranno ad essere poi le discussioni dei prossimi mesi. Si son creati dei gruppi di lavoro, insomma tante occasioni per discutere e mettere in pratica queste cose.
Il ruolo di Stradarts.
Federico Berti, 9 luglio 2016. Queste video interviste sono state realizzate nell’ambito di un convegno organizzato dalla F.n.a.s. nella più ampia rassegna milanese che ha coinvolto a vario titolo artisti, organizzatori, ricercatori da ogni parte d’Italia. Tra gli obiettivi di questo convegno, nell’ottica pluralista e partecipativa assunta dal nuovo direttivo, era anche ritrovare l’unità fra gli stessi artisti di strada, offrendo loro occasione di confrontarsi fra punti di vista e posizioni molto diverse: per questo motivo è stata data voce anche a contributi esterni. Stradarts naturalmente non si assume la responsabilità dei contenuti, ma va riconosciuto alla rassegna e dunque alla Federazione stessa, il grande merito di aver consentito l’esistenza del confronto. Il mondo dello spettacolo viaggiante è vario, tante anime lo popolano e tante sono le sue contraddizioni interne. L’unità si può conseguire solo mettendo da parte interessi o rancori personali che inevitabilmente nascono nel disaccordo, dando alle idee quella valenza pubblica (politica, culturale) e non privata che dell’inevitabile contrasto può fare un momento di crescita comune. I video girati a Stradarts vanno presi come una parte delle voci che hanno animato il dibattito in quei giorni. Senza il contributo organizzativo ed economico della rinnovata Federazione Nazionale degli Artisti di strada (F.n.a.s.) e la sua totale estraneità al clima intimidatorio o alla censura tipica di chi non riconosce nella diversità una ricchezza, non sarebbe mai stato possibile mettere insieme una tale varietà di forze. Questo il segnale di cambiamento che la rassegna è riuscita a portare.