Sogno del gioco di parole e dei ladri in fiera
Il sogno
- Mi trovavo in una sorta di fiera dei giochi, ma l’aspetto curioso era che non vedevo tendoni con persone che propongono dei giochi veri e propri, bensì dei grandi saloni espositivi con dentro le cose più strane, somigliava piuttosto a una fiera delle carabattole. Nello spazio che mi avevano assegnato avevo almeno due o tre grandi sale intorno a me, belle, luminose, piene di cose piacevoli da vedersi, con una luce tendente al giallo, marrone, beije, e un piccolo sgabuzzino angusto di cemento grezzo, completamente vuoto, nel quale avevo allestito un gioco piuttosto singolare: delle lettere in terra, allineate a caso come birilli, dovevo colpire con una mazza da golf una pallina e passar sopra, direttamente o di rinterzo dalla sponda del muro, a più lettere per formare delle parole. Ogni lettera un punto. Lo stanzino era veramente piccolo, forse due o tre metri di lato in tutto, ovviamente non dovevo fermare la pallina con il mio corpo e il colpo doveva essere abbastanza forte da farla girare a lungo per toccare più lettere possibile. Ricordo poi che nella fiera giravano due o tre ladri, forse più, uno dei quali con un mantello nero, il cappello a cilindro da prestigiatore e una maschera da lupo della fiaba sul volto, con peli veri, degli altri non mi sovviene l’aspetto, che avevano formato una banda e se ne andavano in giro a rubare delle cose. Io avevo paura che avessero adocchiato qualcosa di interessante, loro da lontano mi facevano segno che sarebbero tornati nella notte a prendere quello che volevano. Ricordo che c’era una mia borsa, cui pensavo fossero interessati. Minacciavano anche fisicamente, da lontano, il capo mi facevo proprio il segno di volermi tagliare la gola, ma la cosa non mi metteva ansia, semplicemente pensavo che bisognasse mettere me e il luogo in sicurezza. Prima che venisse sera quindi, mi adoperai per spostare tutti gli oggetti presenti nei saloni espositivi che mi erano stati affidati, in modo che quando tornassero la notte non riconoscessero il posto e non si fermassero né a rubare, né a cercarmi. Una delle due sale praticamente la spogliai quasi di tutto, l’altra semplicemente cambiai di posto alle cose per non lasciare punti di riferimento ai furfanti. Dentro di me pensavo: tanto io sarò nello stanzino per la gara di golf con le lettere, per cui non mi vedranno nemmeno e non potranno farmi nulla di male. Non si accorgeranno nemmeno del posto. Mi svegliavo con la sensazione di aver gabbato i truffatori.
Sognare un salone espositivo
Sognare un salone espositivo lo si associava a un’infatuazione passeggera, al mostrare qualcosa di sé, all’esporsi per vendersi. Quando il salone si trovi in una fiera, può indicare buone speranze, specialmente se è una fiera di paese. Fiera di giocattoli, gravi responsabilità. Fiera di antiquariato, intenzioni nascoste. Se vi sono giostre, propositi fantastici. Essere il custode di un salone espositivo, come di un museo, si pensava indicasse un’astuzia scoperta, poiché siamo noi stessi a esporci e temiamo che qualcuno possa vedere qualcosa di noi che non vorremmo fosse scoperta, le nostre intenzioni più nascoste
Sognare un gioco di biliardo, golf, parole
Nel gioco del golf, l’aspetto della pallina proiettata lontano con un colpo deciso della mazza, veniva associato all’atto di spedire una lettera, una comunicazione importante, inerente una situazione che si evolve per gradi, si pensi all’avvicinamento progressivo, per tappe, della pallina alla buca. Nel sogno però questo gioco sembra imparentarsi col gioco del biliardo, per quanto riguarda i lanci di rinterzo, il gioco di sponda e la prescrizione di abbattere dei birilli centrali. Questo aspetto lo avvicina all’idea dell’azzardo, ma un azzardo di successo perché non dipende solo dalla fortuna, come nel gioco di carte, bensì dall’abilità del giocatore, per cui un azzardo positivo, un affare ben riuscito. Inoltre è un gioco di parole, che nel sogno è sempre associato alla complessità dei problemi, momenti di crisi da affrontare, abilità nel riconfigurare il senso delle cose. Nell’insieme, una comunicazione importante che obbliga a un chiarimento, a una revisione del passato, una riflessione su momenti trascorsi ai quali si vuol dare un significato diverso.
Sognare un ladro
Nelle varie tradizioni della Smorfia, il ladro aveva un significato ambivalente. Da un lato la presenza di qualcuno nella nostra vita che non è come sembra, del quale non possiamo aver fiducia per quanto si trovi a noi vicino. Dall’altro, lo si associava alla furbizia, l’arguzia, intesa come una qualità positiva con cui si possono realizzare dei progetti. La minaccia del furto veniva assimilata molto spesso alla sfera sessuale, al timore dell’abuso nella donna, al desiderio insoddisfatto nell’uomo. Se il ladro è un borseggiatore, allora le paure sono passeggere, non destinate a durare, riconoscerlo si pensava che preannunciasse il buon esito di un affare. 79
Sognare oggetti da custodire
Il salone espositivo dev’essere riconfigurato per difendere questi oggetti da una rapina, da un’aggressione esterna. Si deve mimetizzare il luogo affinché non sia raggiungibile da un pericolo esterno. Si temono inganni, contese in amore o in famiglia, essendo noi custodi di quegli oggetti è il nostro buon nome che non si vuole perdere, l’onore e la rispettabilità. Per questo gli oggetti vengono cambiati di posto, per ingannare l’ingannatore affrontandolo su un terreno diverso. Riconfigurare il senso per acquisire un vantaggio su colui che vorrebbe coprirci di fango.