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Zirudella del professore. Il trombone da una sola nota

Federico Berti, Zirudella del professore.

Zirudella del professore

Testo e voce narrante
Federico Berti

Musica di G. Zaffiri, ‘Monteceneri’
Italvox edizioni musicali

C’era un vecchio fanfarone
insegnante di trombone
che suonava lo spartito
al consesso divertito
e impartiva appassionato
le lezioni a buon mercato.
Intonato a tradimento,
l’enigmatico strumento
presentava stranamente
un curioso inconveniente:
la coulisse della consolle
non prendeva il Mi bemolle
e il Fa diesis aumentato
non suonava temperato,
gli mancava pure un Do
ed il Sol calava un po’,
la puleggia che fischiava,
la sordina scorreggiava,
al docente ormai di ruolo
rimaneva un tasto solo
che gonfiando nelle gote
ripeteva quattro note.
Le suonava così bene!
Come un canto di Sirene
gli piaceva farsi bello
con quel vago ritornello,
e alla fine del comizio
riprendeva dall’inizio
tutta quanta la suonata
sempre al passo di parata.
Un bel giorno che il corvaccio
sciorinava il suo brogliaccio,
sempre il solito stornello,
a un discreto capannello
gli s’affaccia dal balcone
commentando la canzone
un vecchietto col cappello,
sollevando un gran secchiello
sul più bello della festa,
lo rovescia sulla testa
al maldestro fanfarone
che era sotto al suo balcone
e gli dice con rimpianto:
“Cambia musica ogni tanto!
Mi propini sempre quella,
toc e dai la zirudella!”


Zirudelle di cantastorie


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