L’oro di Santa Lucia. Com’è nata la credenza. Poesia.
L’oro di Santa Lucia
Poesia di Federico Berti
Un’ombra scura avvolta nel mantello
che va alle catacombe taciturna
sotto la veste nascondendo l’urna
riempita fino all’ultimo gioiello.
Promessa a un benestante pubblicano
ne rifiutò le inutili carezze
per redistribuire le ricchezze
al rinnegato popolo cristiano.
L’han torturata, l’hanno violentata
l’hanno percossa e pugnalata al cuore,
degli occhi belli venne mutilata,
fu decollata innanzi al confessore
che le porgeva l’ostia consacrata,
s’addormentò nel nome del Signore.
L’elemosina di Santa Lucia
Di Santa Lucia si ricorda sempre la storia del cruento martirio cui venne sottoposta per essersi negata a un nobile romano, in particolare l’iconografia classica la vuole cieca, dopo che le han cavato gli occhi li porge sul vassoio impugnando la penna d’oca simbolo di preparazione letteraria. Meno volentieri si sente parlare del motivo per cui volevano costringerla a sposarsi, la ragione dello scandalo che destò in quegli anni, quando la comunità cristiana era ancora ‘illicita’ e manifestava spesso la tendenza a sviluppare forme di ‘socialismo settario’ che disturbavano l’aristocratica e patriarcale oligarchia dell’impero. Il fatto è che secondo le fonti classiche la vergine Lucia veniva da una famiglia ricca e praticava la redistribuzione dei beni andandosene di notte nelle catacombe e ‘sperperando’, così pensavano i suoi familiari, il patrimonio. Per questo motivo la si voleva sottoporre all’autorità patriarcale d’un marito non cristiano, per salvare le proprietà. Questa parte della vita di Santa Lucia viene ricordata malvolentieri e solo in qualche raro dipinto.