La Dama Bianca
sul ponte di Sovicille

Tratto da F. Berti, ‘Il Ponte della Pia’

(…)  Sopra le rive spoglie dall’ortica
tutto eccitato andava il viaggiatore,
non v’è bisogno alcun che ve lo dica,
dall’emozione, gli batteva il cuore.
Una canzone assai poco pudica
s’avvicinò cantando con ardore:
“Io vado a intrattener nelle foreste
quest’avvenente donna in sottoveste!”

E pronunciando cose un po’ moleste
si fece incontro il rude rusticano
lei disse: “O che maniere mai son queste,
degne d’un traditore, o d’un villano!
Le tue intenzioni siano più modeste
o è meglio che da me tu stia lontano…”
Nel mentre gl’inoltrava la minaccia
l’indignazion le si leggeva in faccia.

Dalla vergogna il mulattier s’impaccia
coi denti nelle labbra si dà un morso,
nervoso mette mano alla borraccia
per bere avidamente un altro sorso.
Un pessimo pensier dal cuor discaccia:
“Vi prego, non badate al mio discorso…
Fui tratto a dire il vero nell’errore
da questa veste che non vi fa onore”.

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