L’eterno ritorno della competizione
Il cortometraggio Pixar
Un cortometraggio di Andrew Jimenez e Mark Andrews prodotto da Osnat Shurer per la Pixar Animation Studios, questo cartone animato davvero straordinario per tecnica, stile e sceneggiatura, è successivo di quarant’anni al celebre Carosello dei fratelli Gavioli e rappresenta l’arte del suonatore ambulante in modo completamente diverso, accordandosi a un sentimento del tutto nuovo rispetto ad allora: non più il romantico sentimentale giramondo che ha visitato la città sommersa di Atlantide e se ne va col suo aiutante a portare l’allegria per pochi soldi nelle piazze, ma una coppia di saltimbanchi in competizione tra loro per aggiudicarsi la moneta d’un bambino. L’idea ben si adatta all’enorme proliferare degli artisti di strada moltiplicati in modo incredibile negli ultimi anni, un popolo disperso che arriva a contare migliaia di unità concentrate quasi tutte nei centri storici dei grandi capoluoghi e disposte ordinatamente in passerella, ciascuno la sua postazione per contendere ai colleghi quei pochi spiccioli rimasti nelle tasche della gente. Inutile entrare nel merito della polemica tuttora in corso per il conflitto aperto con la cittadinanza, quel che a noi interessa è l’aspetto iconografico e naturalmente organologico della rappresentazione; non dobbiamo ovviamente prendere alla lettera quel che vediamo nel disegno, si possono fare tuttavia alcune considerazioni rispetto ai… (Continua a leggere)