“Mosaic”, gioco di carte. Rompicapo educational.

Mosaic

GIOCO DI CARTE

Rompicapo in stile ‘Sagrada’
Anche in modalità solitario

Acquista le carte

19,99 EURO

 

90 CARTE DA GIOCO
COLORI DA ABBINARE
450 SIMBOLI DEI SOGNI
FIGURE DEGLI SCACCHI
SEMI DEL TAROCCO FRANCESE
LETTERE DELL’ALFABETO LATINO
TOMBOLA FIGURATA
SEGNI ZODIACALI
ARCANI MAGGIORI

2 o più giocatori 6-90

 

La proposta di oggi è un rompicapo da uno a quattro giocatori, la durata è intorno al 30-40 minuti, nessun tempo di setup, portabile, adatto anche ad essere giocato sul tavolo di un bar. In questo gioco non si tiene conto dei disegni riprodotti nel riquadro centrale d’ogni carta, ma solo dei simboli stampati intorno al riquadro: figure degli scacchi, semi e arcani maggiori dei tarocchi, segni astrologici, lettere dell’alfabeto. Per giocare hai bisogno del mazzo di carte Dreams Cabala, che puoi acquistare qui.

 

REGOLAMENTO DEL GIOCO

I giocatori siedono intorno al tavolo, ognuno pesca nove carte e le dispone scoperte davanti a sé, in tre file da tre carte ciascuna in modo tale da formare una griglia quadrangolare, come indicato in figura; con un solo mazzo è possibile coinvolgere un massimo di quattro giocatori; se tra i concorrenti c’è qualcun altro che possiede un secondo mazzo Dreams Cabala, è possibile unirli allungando la durata o coinvolgendo un numero maggiore di partecipanti. Il gioco somiglia un poco alla recente produzione per ludoteca ‘Sagrada’, se lo conosci e ti piace quello troverai molto divertente anche questo. Nelle prossime settimane potrai vedere su questa pagina un esempio di gameplay dal vivo in video.

 

In quest’immagine puoi vedere la griglia di 3×3 carte con un terno di cuori sulla riga centrale. Le carte vanno pescate dal mazzo e posizionate sulla griglia in modo tale da formare coppie o terne di semi, colori, figure degli scacchi, segni zodiacali, lettere dell’alfabeto, arcani maggiori. Non si può disporre alcuna carta nella griglia impilandola sopra un’altra carta del suo stesso colore, o che riporti in comune uno qualsiasi dei simboli riprodotti intorno al riquadro centrale. 

 

LA MECCANICA

La meccanica è semplice, ma le combinazioni possibili sono tante e tali da rendere questo gioco una sfida intellettuale sia per chi presenta disabilità più o meno gravi, sia per il giocatore esperto. Ognuno quand’è il suo turno deve pescare una carta dal mazzo centrale, la carta pescata dev’essere posta sopra una di quelle che compongono la nostra griglia di nove, secondo la seguente logica:

 

 

1. SOVRAPPOSIZIONI

Non si possono disporre una sull’altra due carte dello stesso colore, o di tonalità cromatiche simili, oppure aventi due simboli uguali tra quelli riprodotti intorno al riquadro centrale; ad esempio non puoi sovrapporre due carte recanti entrambe il simbolo di una stessa figura degli scacchi, o la stessa lettera dell’alfabeto, o lo stesso segno zodiacale, lo stesso arcano maggiore dei tarocchi e così via. Quando sovrapponi una carta sull’altra, non dev’esservi alcuna corrispondenza tra simboli dell’una e dell’altra. Questa la prima regola fondamentale.

 

2. ADIACENZE

La seconda regola da seguire per disporre le carte sulla tua griglia, è che devi formare coppie o terne di carte adiacenti sulla stessa riga, colonna o diagonale, con un solo simbolo in comune; se due carte confinanti per un lato o per un vertice hanno un simbolo uguale, tutti gli altri devono essere differenti. E’ possibile disporre una carta in modo tale da avere un simbolo in comune con più carte adiacenti, ma con ogni carta la corrispondenza può essere un simbolo e uno soltanto: una figura degli scacchi, un oppure uno dei quattro semi, o un arcano maggiore, o un segno zodiacale, o una lettera dell’alfabeto, o il colore della cornice. Non si può disporre una carta sulla griglia se presenta due o più simboli in comune con una o più carte adiacenti sulla stessa riga, colonna o diagonale.

 

4. COMBINAZIONI

Al momento di contare i punti sulla griglia, ogni combinazione vale un punto per ogni carta abbinata, ad esempio due per l’ambo e tre per il terno, più un altro punto per ogni carta che si trova impilata sotto le carte combinate. Vanno contate tutte le corrispondenze fra simboli adiacenti: scacchi, semi, zodiaco, arcani, alfabeto, colori. Un elemento strategico da non sottovalutare, che mette in secondo piano l’elemento fortuna; in questo gioco l’ambo è sempre meglio del terno, valuta con attenzione se non sia il caso di rinunciare alla combinazione scartando l’ultimo numero pescato.

 

SUGGERIMENTI

Nell’osservazione delle carte e della griglia dai la priorità al colore e inizia da quello a studiare le adiacenze, proseguendo poi man mano con gli altri simboli riprodotti intorno sulla cornice d’ogni carta in senso orario: se vuoi migliorare il tuo punteggio non fermarti alla prima collocazione, può darsi che ve ne siano altre con più valenze combinatorie e quindi maggior valore nel punteggio. Stai attento a non coprire gli abbinamenti che hanno molte valenze, cerca piuttosto di concludere la partita in modo tale che tutte le carte abbiano un simbolo in comune con ciascuna delle carte adiacenti. Fai inoltre attenzione a non ridurre le possibilità combinatorie creando molte combinazioni con lo stesso simbolo, portando un’omogeneità che potrebbe ridurre le tue opportunità col passare dei turni.

 

La coppia di cuori in basso nella colonna di sinistra è in posizione regolare perché non vi sono altri simboli in comune tra le due carte, lo stesso n.37 forma anche un secondo abbinamento regolare con la carta alla sua destra per via del colore rosso, anche in quel caso non vi sono altri simboli in comune per cui l’adiacenza è valida. Diverso è il caso delle due carte nere nella colonna centrale, che oltre al colore hanno in comune anche una lettera dell’alfabeto e dunque non sono in posizione regolare: non si possono disporre in quel modo.

 

TURNI E FINALE DI PARTITA

Ogni giocatore a turno pesca una carta dal mazzo e prova a collocarla nella propria griglia, se non trova un posto dove metterla allora deve scartarla accanto al mazzo centrale, scoperta in modo tale che tutti possano vederla. Le carte scartate non sono riutilizzabili, se non vi sono più carte da pescare, o se un giro finisce senza che nessun giocatore abbia trovato una combinazione possibile sulla griglia, la partita è conclusa e si contano i punti, chi ne ha totalizzato il maggior numero vince.

 

VERSIONE SEMPLIFICATA

Per l’impiego di questo gioco nelle attività di arteterapia in casa di riposo, o con bambini che presentino difficoltà nell’apprendimento, inizia da un solo tipo di abbinamento, il più semplice ovvero il colore, prova gli altri uno alla volta e poi aumenta la difficoltà in modo graduale giocando partite con le combinazioni multiple. La prima difficoltà è nel familiarizzare con la meccanica di gioco stimolando concentrazione e partecipazione attiva, si devono gratificare i partecipanti incoraggiando applausi collettivi ad ogni successo, confortandoli nel momento della difficoltà e neutralizzando i conflitti nella dinamica di gioco. Questa prima fase è molto importante perché sviluppa l’attenzione, l’orientamento nello spazio e nel tempo, la socialità e costringe l’intelligenza all’adattamento. Gli ospiti in carrozzina potrebbero aver bisogno di essere aiutati a decifrare le carte, o avvicinare il busto al tavolo per osservarne meglio il contenuto. Non superare la mezz’ora, alterna questo gioco ad altri più semplici prima e dopo.

 

MODALITA’ SOLITARIO

Per giocare in modalità solitario devi prima sistemare le 9 carte della griglia sul tavolo, poi iniziare a pescarle dal mazzo centrale una dopo l’altra. Ogni carta che riuscirai a collocare in posizione regolare sulla griglia aumenterà il tuo punteggio finale. Non è così semplice come sembra, specialmente nell’ultima fase in cui sarà determinante la scelta delle combinazioni che dovranno rimanere sulla griglia anche in funzione delle carte impilate su ciascuna casa. La sfida è nel battere il tuo punteggio migliore.

 

 


 

“Mosaico” è un gioco di carte semplice, intuitivo e portabile, adatto anche ad essere giocato in un bar o in altro luogo pubblico, presenta una sfida continua per giocatori di ogni età e stimola diverse parti del nostro cervello, andando a coinvolgere contemporaneamente una logica numerica, cromatica e simbolica, integrandone le rispettive intelligenze. Giocato a livello esperto, con tutti i simboli riprodotti intorno al quadro centrale delle carte, è impegnativo e richiede una riflessione attenta prima di collocare ogni carta. Per giocare hai bisogno del mazzo di carte Dreams Cabala, che puoi acquistare qui

 

Fammi sapere cosa ne pensi:

vivagaribaldi AT alice.it

 

 


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