L’esercito contro i banditi. Pietrasanta.
L’esercito
contro i banditi
Massimo Mallegni,
Pietrasanta.
Combattere la criminalità
L’esercito interviene a fianco della polizia in casi estremi, io non mi ricordo situazioni così in passato, una volta c’erano i militari di leva allora tu potevi mandarli come all’alluvione di Firenze perché risparmiavi, ma un ragazzo giovane può avere l’esperienza di uno in servizio da dieci anni? Ora poi son tutti volontari li paghi uno stipendio, polizia e carabinieri specialisti del crimine. Fare un impianto elettrico vuole un elettricista, gli attrezzi e quello che li sa usare, non solo ma rilasci pure la copia conforme che ha preso un brevetto apposta. Ognuno il suo mestiere. L’esercito ha di molti carri armati, bombe a mano, fucili e cannoni, mitragliatrici, hanno anche gli aeroplani, invece i carabinieri han la pistola, tutt’al più il mitra quando fanno un posto di blocco, e l’elicottero. Qual’è gli attrezzi migliori per acchiappare i banditi? Un carro armato distrugge tutto dove passa e spara a molta distanza, anche le case e i bambini la guerra è guerra, l’aeroplano vola alto non come l’aliante che va in basso, allora può combattere nel cielo, ha una manovra anche più difficile perché deve star nel suo. Se vuoi trovare degli spacciatori di droga meglio l’elicottero, che vola quasi a terra. La bomba a mano è per difesa personale contro un nemico o contro un carro armato, glie la butti in mezzo delle volte si può anche incendiare; in tempo di guerra forse si è naturale, ma in mezzo ai civili è un rischio anche per loro, questi criminali si approfittano della situazione mischiandosi alla gente normale. Se il tuo problema è la criminalità in mezzo alle strade allora bombe a mano e carri armati penso servano a poco perché non puoi mica sparare senza uccidere chi non c’entra nulla coi ladri. Vuoi mettere le mine, come facevano i tedeschi? Noi le si metteva dappertutto possibilmente sulle strade quando c’era il pericolo d’indietreggiare. La bomba atomica, mi voglio rovinare! Quella proprio non si salva nessuno, la gente che ragiona non la butta.
Poi tu vedi se il gatto ha preso un topo se lo mangia, dieci gatti invece se lo litigano, come il governo che vogliono tutti la stessa sedia, quella più alta coi cuscini mica la più dura. Preso il ladro lo rilasciano dopo una settimana, torna a rubare e qui non è il carabiniere, ma il giudice. Come dire la giustizia non è uguale per tutti, uno piglia un pane lo mettono in prigione, quell’altro che ha ammazzato due figlioli dopo un anno è già in giro. Chi ha i soldi si difendono meglio di chi non li ha. Sai chi dovrebbero mettere dentro in questi casi? Gli avvocati che difendono i delinquenti, solo una volta ho sentito uno che disse per sua coscienza: “Non mi sento di difendere questa persona”. L’avvocato vorrebbe pubblico non privato, allora al sindaco di Pietrasanta noi gli diciamo che Cristo è morto nel sonno e l’esercito lo mandasse all’inferno, coi pompieri che c’è il fuoco.
Federico Berti è artista di strada dal 1994. Pubblica la sua musica, promuove spartiti musicali per conto delle edizioni Italvox di Bologna, scrive romanzi, poesie, articoli che puoi leggere in parte su questo sito. Conduce dal 2007 laboratori di scrittura collettiva con persone molto anziane.
Tratto dal libro di Federico Berti
Gli anziani raccontano,
in memoria del presente
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