Vado al mercato perché sono un uomo libero. Infoterapia con anziani.
Libera spesa
in libero mercato
Infoterapia con anziani
Tratto da F. Berti, Gli anziani raccontano
“A me mi piace andare a vedere quello che compro e come l’è, cioè la stoffa, la roba. Su Internèt so assai quello che mi danno. Vado al mercato per dare un’occhiata così di tutto, e anche per incontrare qualcuno che al mercato magari tu l’incontri e fuori no. Ti da un altro senso. Capito? Che un negozio brontoli, tu arrivi su, prendi e metti nel carrello. Una volta non c’erano soldi, la roba passava da uno all’altro, all’altro. Miseria no, perché lavorava. Il mercato ad esempio di Brisighella veniva di mercoledì, ma c’erano delle bancarelle molto eleganti. Poi s’è cominciato a diventare come gli americani, Siamo cresciuti come loro. Quando ci troviamo lì a Mariano con tre o quattro amiche, con mio marito, colla famiglia, facevamo la spesa e poi ci ritroviamo tutti quanti a casa nostra. Quasi a mezzogiorno! Insomma, un po’ di confusione, è bello vedere un po’ di gente, vedere la roba e controllare anche i prezzi. Perché quando una cosa costa poco, vuol dire che sotto sotto… E poi avevo un fruttivendolo dirimpetto a me, che andavo anche lì perché prendeva tanta roba dai contadini, per cui lì mi trovavo molto bene, e quando mi son trovata malata mi portava su la spesa, che magari un altro lo farebbe”.