La principessa Aurora. Una leggenda nordica

By federicoberti 22 Maggio 2023 Podcast 0 Comments

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Tratto da: Racconti di tutti i paesi

Versioni italiane di Fulvia Bessac

Torino, Società Editrice, Internazionale, 1935

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Questo racconto, tratto dalla raccolta a cura di Fulvia Bessac del 1935, esposto nella chiave delle fiabe popolari, somiglia alla principessa Aurora della bella addormentata, ma con varianti che lo rendono più simile a una leggenda legata a fenomeni atmosferici e astronomici. La bambina maledetta dalla fata alla sua nascita infatti, non si punge con un fuso ma è condannata a dormire di giorno e vegliare di notte, vivendo al pieno delle sue forze nel momento della luna piena e a invecchiare, impallidire, indebolirsi fin quasi a morire con la luna nera. Il resto è come nella fiaba dei Grimm ripresa da Walt Disney. Questo aspetto metereologico e astronomico, conferisce al racconto una nota particolare, un senso completamente diverso anche dal punto di vista didattico: se Bruno Bettelheim interpretava la puntura del fuso nella fiaba tedesca, e il sangue che ne usciva, come un velato riferimento al ciclo femminile e al momento del trapasso dall’infanzia all’adolescenza, anche qui l’aspetto lunare della povera adolescente che si ritrova a perdere le forze fin quasi a morire durante la luna nera, mentre fiorisce di vitalità durante la luna piena, rimanda alla ciclità del bioritmo e l’aspetto lunare dell’alternanza luce ombra di cui la donna risente in modo particolare. Il testo è molto interessante anche per il linguaggio con cui si trova piacevolmente espresso in questa raccolta del 1935.