Sogni e visioni di personaggi famosi nella letteratura mondiale


Sogni e visioni
nella letteratura

Sogno dell’angelo sterminatore
Sogno del pavone e dell’alloro
Sogno del ragno velenoso
Sogno del  tizzone ardente
Sogno dell’inferno
Sogno dell’Utopia
Sogno della scala in cielo
Sogno dell’avvoltoio
Sogno della piscia
Sogno d’albero e mezzaluna
Sogno del satiro danzante
Sogno del cielo stellato
Sogno della statua sanguinante
Sogno della casa in fiamme
Sogno dei fulmini

Onirocritica dal rituale all’arte

L’approccio moderno ha privato l’interpretazione dei sogni di quella ‘poesia’ che la permeava nell’antichità, quando la spiegazione del sogno era meno tecnica, ma parlava all’animo del sognatore attraverso un proverbio, un indovinello, un motto di spirito o un aneddoto sapienziale. In quella prospettiva non si pretendeva di ‘spiegare’ il sogno, dando piuttosto al sognatore strumenti culturali che gli consentissero di ‘usare’ il proprio sogno per produrre un significato. In altre parole, per giocare con il contenuto del sogno.

L’approccio moderno ha privato l’interpretazione dei sogni di quella ‘poesia’ che la permeava nell’antichità, quando la spiegazione era meno tecnica, ma parlava all’animo del sognatore attraverso un proverbio, un indovinello, un motto di spirito o un aneddoto sapienziale. In quella prospettiva non si pretendeva di ‘spiegare’ il sogno, dando piuttosto al sognatore strumenti culturali che gli consentissero di ‘usare’ il proprio sogno per produrre un significato. In altre parole, per giocare con il contenuto del sogno.

La ricerca moderna sui sogni tende purtroppo molto spesso al dogmatismo naufragando in un’erudizione talvolta fine a sé stessa, isolandosi nelle torri d’avorio di un intellettualismo esasperato che allontana dalla realtà piuttosto che ricondurvi. Non a caso il filosofo Karl Popper si spinse fino a mettere in dubbio il paradigma stesso della psicoanalisi, sostenendo che non fosse ‘falsificabile’ ovvero che non si potesse realmente sottoporre a verifica e dunque tutti potessero dire qualsiasi cosa senza tema di smentita. La questione è probabilmente molto più complessa, ma noi qui resteremo nell’ambito letterario.

Quante volte nei classici, dall’antichità fino ai giorni nostri, si trovano racconti di sogni commentati secondo l’augurio che portano, o storie di personaggi importanti che in base alle visioni notturne prendono decisioni anche importanti per la loro vita e qualche volta anche per quella di interi popoli: l’interpretazione che di quei sogni viene data nelle grandi opere della letteratura mondiale, si discosta molto da quella dell’onirocritica moderna?

La scienza positivista ha rivoluzionato l’approccio all’anima suggerito un tempo da filosofi e liberi pensatori, eppure come vedremo il buon senso dell’interpretazione ‘popolare’ è ancora legato alla mentalità del mondo classico. O almeno, lo era fino a pochi anni fa. Sarà difficile che i personaggi di questa rubrica possano ‘giocare’ i numeri corrispondenti all’interpretazione dei sogni da loro raccontati, il senso evidentemente non è vaticinare buone vincite ma rimettere in gioco la tradizione onirocritica rilanciandola come un diletto che non presenta nessun elemento di incompatibilità con il raziocinio dell’età contemporanea.

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