Halloween. I morti non sono cattivi. Gli anziani raccontano. Interviste in casa di riposo. Libro, Ebook.
I morti non
sono cattivi
Halloween e la
festa di Ognisanti
Gli anziani raccontano
Interviste in casa di riposo
In collaborazione con Villa Maia
via Altura 7, Monghidoro (Bologna)
Articolo tratto da questo libro
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DA NOI I MORTI SONO BUONI
Non ci son più ma ci vogliono bene, mentre in questa festa di Halloween sono cattivi e fanno brutti scherzi. Magari dai ragazzi non so ma per noi è diverso. Per esempio quello dell’acqua del gabinetto che vien giù rossa come il sangue, oppure l’altro che sembrava un dito tagliato nello scatolino, il braccio con un coltello infilato dentro; nascondere la sagoma al buio che sembra un fantasma, e il ragno dov’è andato a finire? Ha dato la mano a un signore e se l’è trovato addosso. A me non son piaciuti perché avevan delle cose che non si potevan proprio guardare, se vuoi saperlo facevano proprio schifo e in più erano stupidi oltre che assurdi.
Poi non lo so nemmeno se si può dire, ma chi li ha fatti non mi sembra nemmeno molto intelligente. Non stiamo parlando delle bambine che vennero qui da noi, loro m’han portato cioccolatini e caramelle. Prima le mamme dicevano che dovevamo dargliene noi, altrimenti si arrabbiavano e facevano dispetti, ma poi alla fine l’han date loro a noi. Son carine. Il giorno dei santi son venute a trovarmi le nipoti e m’han fatto vedere tanti scherzi vestiti e mascherati, ma non credevo che fosse dovuto alla festa di questo Halloween. Forse erano state a qualche festa in piazza a Bologna. Non ricordo gli altri anni, però l’infermiera è stata a casa dal lavoro per vestire la bimba, preparare le scatoline dipinte e ritagliate.
LE POLEMICHE DELLA CHIESA CATTOLICA
Da noi son venuti i salesiani di Don Bosco, andavano in giro vestiti come tutti i santi, c’era l’arcangelo Michele, san Sebastiano forse, santa Rita e un sacco di altri, anziché dire dolcetto o scherzetto dicevano: “Sia lodato Gesù Cristo”. Avevan paura che non piacesse e invece ha avuto un grande successo, hanno raccolto moltissimi dolci e pensano già di rifarlo per l’anno prossimo. La chiesa protestante non è per i santi. Io abitavo in un palazzo dove una mia amica faceva delle grandi feste, allora vestivo i familiari e gli invitati a seconda dell’occasione, per Halloween facevo il Diavolo, lei era il regista io eseguivo. Organizzava bene coi fiori d’un certo colore, però non mi sono mai interessata; l’ho vista sempre un po’ noiosa questa ricorrenza, anche per i bambini che imparano a fare delle cose poco istruttive.
E’ tipo un Carnevale, ma di cattivo gusto. Non fa divertire, questa del coltello nell’occhio m’impressiona e basta.. Costumi da morto ne abbiamo però non sono tutti così, avevamo anche dei travestimenti gioiosi. C’erano poi le storie serie, la vecchia per esempio metteva in piazza i fatti privati e godeva l’impunità se aveva la maschera. Non era solo per la paura, ma anche una liberazione. Oppure se sbagliavi durante l’anno magari ti mettevano la coperta addosso e te le suonavano per davvero. Una volta per il carnevale di mezza quaresima ognuno mandava dei bigliettini con i fatti di qualcun altro, finivano nel testamento in rima e detti in pubblico. Non diciamo nomi e cognomi, però son successe anche delle cose poco piacevoli, queste pur essendo pesanti qualche volta avevano anche uno scopo, se uno era per esempio ricco e potente ma trattava male la povera gente allora ti sfogavi mettendolo in ridicolo per i suoi vizi, per delle cose che avevi subìto. Potevi toglierti qualche soddisfazione, mettiamola così.
I TORRONCINI DEI MORTI
Da bambina per Ogni Santi mettevamo un bicchier d’acqua col limone sul tavolo e un pezzo di pane, lasciavamo la finestra aperta e poi andavamo a letto. La mattina trovavamo i torroncini dei morti, come per Santa Lucia. Il mio ricordo è che il giorno dopo si portavan le sedie al cimitero, si mangiava con loro e gli si parlava pure. Stavano aperti i cancelli fino a tarda notte, pieno di persone col mangiare. Adesso non lo fan più. Tu vedi che non sono cattivi per noi. Ho scoperto che anche in Messico fan così, portano pure la musica, suonano e cantano con i morti. Non so come venne fuori questo di Halloween ma qui in Italia l’han portata gli Americani e se vai a vedere è un giro di soldi per vendere costumi, cioccolatini, come per i crisantemi che in quei giorni costano il doppio. Allora in conclusione, sono usanze che passano come le mode. Il fatto che a noi non piacciano non giustifica nulla, ma è proprio necessaria? Qui non si parla di tradizione o no, perché la festa dei nonni è recente ma ha un significato. Fra l’altro l’han messa pure nel giorno degli angeli custodi a sottolineare quanto sono importanti per noi. Halloween mi pare abbia poco senso.