Gli oroscopi e la cipolla. Infoterapia con anziani.
Gli oroscopi e la cipolla
Tratto da Federico Berti
Imparare è ricordare
Infoterapia con anziani
“Oggi dappertutto dove vai han l’oroscopo, ce ne fossero due che dicono la stessa cosa. Gente che non si muove senza. Per me son nata in gennaio ma dividerci in dodici categorie mi sembra un po’ riduttivo. Certo poi si dice che la luna influenzi le maree, questo non è uno scherzo, pure il ciclo delle donne e infatti si dice di uno che ha la luna di traverso. Il mio ginecologo dice che non dovrebbe crederci proprio lui, ma una signora che deve partorire ci guarda, con la luna nuova aumentano le nascite; la gravidanza fa nove lune, anche se non ho ancora trovato una donna che ha le sue cose precise dei ventotto. Sarà ma la mia vicina di casa indovinò la data di nascita meglio del dottore, secondo cui invece ero in ritardo di un mese. Anche nei lavori agricoli è così, per seminare la roba sotto terra come patate e carote vuol la luna calante, invece quelle di sopra vanno in luna crescente. Poi conta anche l’andamento stagionale è chiaro. Dicono pure che tutto il seminato della settimana santa vien sempre su. Mio nonno diceva che capelli e unghie si tagliano il primo giorno di luna calante. Anche il vino, mai imbottigliarlo se piove o tira vento perché scoppiano le bottiglie. Di solito diventa più buono dopo pasqua”.
Vanna Marchi rovinava la gente
“La luna una volta faceva, adesso non più. In campagna andava tutto con quella, ora non ci guarda più nessuno, però in compenso stanno ad ascoltare i cartomanti nella televisione che c’è da rovinarsi la vita. Mi ricordo la Vanna Marchi da togliere il malocchio prendeva un sacco di soldi. L’ho conosciuta a Bologna, non ci ho mai parlato ma era delle nostre parti lo sapevan tutti le porcherie che faceva. Noi abbiamo un’amica qui che fa le carte ma lei è diverso, vengono apposta da Bologna a cercarla perché le vogliono bene, allora mettono il separè da star tranquilli. Una volta mi ha segnato la schiena che avevo il fuoco sacro, bisogna farlo in tempo non aspettare, appena l’inizio sennò dopo non funziona più. Anche il dottore lo dice, vai a farti segnare. M’è passato. Ti dico mio fratello l’aveva dietro la schiena, non se n’era accorto. Il dottore gli dette le medicine ma era giù di corda allora il suo vicino lo segnò. In tre giorni è passato. Sono i nervi quelli lì, c’è da diventar cieco. Due volte l’ha avuto, sempre stessa posizione. Ero in negozio, tre mattine è venuta, devi essere a stomaco vuoto. La notte di natale si passa da donna a donna, anche se molti uomini lo sanno. O in punto di morte. Sono delle preghiere. Invece una donna da me se avevi il mal di schiena ti sdraiava per terra lei e ti passava sopra dai piedi alla testa. Ora per farti camminare addosso da un cinese spendi un sacco di quattrini. Me non s’è mai fatto pagare nessuno, se ti facevi pagare la segnatura non funzionava, invece questi qui dell’oroscopo vogliono dei gran soldi”.
La cipolla di Capodanno
“La notte di capodanno si taglia una cipolla in dodici spicchi, si mette s’un cartone col nome dei mesi scritto sopra, basta anche un segno per distinguerli o che tu lo sai come sono messi. Poi si cosparge di sale fino. Mattina dopo se lo spicchio è asciutto sarà un mese secco e viceversa, se lo spicchio fa l’acqua allora sarà bagnato. Va tenuto fuori all’aperto per tutta la notte, che non ci piova sopra. Io per San Paolo dei Segni prendevo un bicchiere d’acqua lo mettevo fuori al gelo e poi appena sveglia andavo a vedere cosa c’è disegnato sopra, nel ghiaccio che si formava in superficie. Sembrava una specie di galletto, allora mia madre disse: “Sposerai un contadino”. Così è andata. Non lo fanno mica più ora. Tre fagioli sotto il letto li buttavi lì a caso, uno sbucciato per intero, uno per metà, l’altro vestito. Ci dormivi sopra, poi la mattina dopo andavi a cercare con gli occhi chiusi, se pescavi quello nudo allora sposavi un povero, se invece prendevi quello con la buccia allora sposavi un ricco. Ai giovani diciamo che se si nasce nei mesi estivi dove fuori c’è più luce e si sta più all’aperto, è diverso che nascere in dicembre col buio, il freddo e sempre al chiuso. I dottori l’han confermato questo. Poi conta molto l’educazione, due nati nello stesso giorno sono diversi ma a sentirti sempre dire che il tuo segno è così e cosà finisce che diventa vero. Sei tu che ti comporti in quel modo là. Una volta l’astrologia si studiava all’Università , poi è venuto Galileo che ha inventato la scienza ma si campava facendo gli oroscopi. Era diverso, questi di ora è pieno di farlocchi”.