Gli angeli esistono davvero? Gli anziani raccontano. Interviste in casa di riposo.
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Gli angeli
esistono davvero?
Io non l’ho mai visti
“Una domanda scomoda, quasi imbarazzante nella sua semplicità. Quando però a rispondere sono persone anziane, ammalate e con problemi di orientamento nel presente, il discorso cambia. Sia per l’educazione religiosa che hanno ricevuto a suo tempo, sia perché l’età e l’esperienza portano a vedere le cose con quel distacco necessario a formalizzare anche idee complesse in poche parole, magari con un proverbio, un aneddoto, un motto di spirito. Problemi su cui da secoli discutono e si contendono la verità ogni sorta di accademie, studiosi, ministri del culto, trovano una soluzione condivisibile con disarmante immediatezza”.
“Gli angeli esistono? Dipende. Quelli in cielo è una questione di fede, gli angeli in terra appaiono all’improvviso in situazioni disperate, risolvono problemi che nessuno aveva potuto risolvere in altro modo e allora si che li abbiamo visti. Li abbiamo visti eccome, li abbiamo visti tutti. Gli angeli del fango, per esempio. Una persona buona è un angelo, un bambino è un angelo. Chi semina discordia è un diavolo, questo dicono le signore anziane che abbiamo intervistato.”
Messaggeri celesti.
“Ma chi sono e dove stanno scritti, a che servono? Se ne parla molto nei libri di quasi tutte le religioni, gli angeli sono messaggeri del cielo e consentono agli uomini di comunicare col mondo che sta sopra: puoi non credere nei santi, nei beati, nella Madonna, ma agli angeli;si rivolgono più o meno tutte le religioni, non solo quelle monoteiste. Con le dovute riserve, per esempio nell’Antico Testamento non vengono descritti con le ali;hanno un aspetto più umano, mentre nel Paradiso di Dante Alighieri sono puro spirito e sfrecciano nell’infinito sciamando come corpi celesti.
“Si manifestano per lo più nei sogni o nelle visioni e spariscono subito dopo avere assolto la loro funzione, oggi noi diciamo che se uno ha le visioni dovrebbe farsi curare, ma una volta non era così. Gli angeli dunque sono messaggeri. In questo senso non serve vederli, toccarli in carne e ossa, basta imparare a riconoscerli, o meglio a riconoscerne la funzione. Una persona che incontriamo nella vita può essere un angelo, se porta armonia, salute, benessere, o un diavolo quando semina odio, infamia, dolore e morte. Non c’è bisogno di appartenere a una confessione in particolare per vedere gli angeli, o per portare la stella in fronte.”