Gene Gnocchi a Lagaro. Gli anziani raccontano. Interviste in casa di riposo.
Gene Gnocchi
a Lagaro
Uno spettacolo
si può rimandare
LA GENTE NON ASCOLTAVANO
Gene Gnocchi a Lagaro se n’è andato perché la gente non ascoltavano quello che diceva, però aveva già cominciato allora forse non piaceva affatto, invece quando canti te, cantano pure gli uccellini là fuori. Se parlavano sopra vuol dire che non gli garbava. Dice lui non alza la voce, per me se vai a vedere non ne ha nemmeno tanta: l’ho sentito una volta o due poi ho cambiato subito canale, se l’alza di molto poi non capisci nemmeno che dice perché non scandisce bene le parole, questo succede forse agli attori un po’ agitati. E’ passato tanto tempo da quando andavo a sentire le commedie al Duse, o al Politeama, la differenza c’è eccome: noi in prima galleria si sentiva bene senza microfono, loro avevano una voce chiara e si capiva tutto. Alla festa di fine estate abbiamo messo la voce che avevamo anche se non era tanto forte, nelle fotografie si vede la nostra prima donna che non sappiamo quanti anni abbia ma da quand’è nata non ha perso nemmeno un giorno, però i novanta l’ha passati. Mentre lei cantava, loro facevano silenzio e stavano ad ascoltarla, in tanti sono andati lì a complimentarsi, dicevano: “Brava!”. Non aveva il microfono, eppure s’è sentito benissimo, non so dire quanti ma eran tanti là fuori, il piazzale pieno che c’erano pure l’ambulanza e i vigili del fuoco, l’abbiam visti. Nessuno ci ha chiesto di alzare la voce brave come siamo delle professioniste: col direttore che abbiamo ce l’ha fatta ripetere tante volte quella canzone del cacciatore. Uno che canta o parla bene si ascolta volentieri perché mette una sorta d’allegrezza addosso. Qui è passato pure San Leonardo. Ha predicato a diecimila persone e il microfono non ce l’aveva, si vede che erano interessati a quello che diceva quindi facevano silenzio. Non c’era bisogno.
SE UNO GLI INTERESSA FA SILENZIO
Gene Gnocchi aveva prima di tutto firmato un contratto, vedendo che non si sentiva bene doveva chiedere agli organizzatori. “Che si fa?” E’ andata così, loro han provato a rimediare ma se n’è andato lo stesso, per me dipendeva da lui. Te quando capita che fischia un pochino metti a posto e vai avanti, uno sbaglia può capitare, pure a Lourdes è andata via la luce durante il concerto han suonato a memoria come veniva e gli han chiesto pure il bis. Invece lui s’è messo in macchina ed è andato via, vedrai se restava un altro poco gli tiravano i pomodori. A te non è mai capitato? In certi casi lo fanno. Ora va a chiedere il risarcimento, dice che la sua immagine è stata danneggiata. Un bel coraggio, c’è da pigliarsi una riscaldata come si deve! Farebbe meglio a starsene buono e zitto senza chiedere niente a nessuno, chissà poi quanti lo conoscono: di nome si ma dovessi dirti che canta non lo so.
LO SPETTACOLO SI PUO’ RIMANDARE
Un artista che manca di buona educazione non è giusto, anzi dovrebbe averne di più perché sa di essere sempre guardato. Vengono criticati per come si comportano, dovrebbero dare il buon esempio. Fred Buscaglione per esempio era simpatico e piaceva, però in giro ubriaco non l’ho mai visto: se si presentava in quel modo sul palco non lo guardavo più e cambiavo canale. Un artista che si droga, per conto mio smetto di guardarlo anche se la musica è bella; tu piaci anche per quello, come si chiamava quel ragazzo bravo ma antipatico non me lo ricordo è passato troppo tempo. Come un politico se nella vita privata si comporta male e fa il bruffone, quando viene a sapersi non dà più fiducia e cade. Per concludere, se uno spettacolo non va bene si rimanda, può capitare che uno non ha voce o qualcosa non funziona, a chi non è mai successo? Almeno io non me ne sono accorta hai sempre cantato, tutti i giovedì. Allora dico se devo invitare qualcuno da noi, preferisco Morandi a Gene Gnocchi.