Infoterapia. Due monete d’argento. Storia di un femminicidio.

Due monete d’argento
Storia d’un femminicidio

Un racconto del dopoguerra
intervista a Giuseppe Giardina

Un programma a cura di Federico Berti
In collaborazione con Villa Maia, Monghidoro

Siamo in un periodo finita la guerra. Ci sono i primi carabinieri. In una città che non dico il nome per varie ragioni c’è un maresciallo e il suo attendente. Girano, fanno la ronda avanti, indietro e via di seguito, l’attendente gli dice: tutto bene in casa? Non ti sei accorto di niente maresciallo? Tua moglie ti tradisce. E lui gli risponde: “Guarda che hai detto una cosa molto grave, se tu me la ai capitare bene, sennò ti sparo in bocca”. Glie la faccio capitare, maresciallo. Lui fa finta di andare di ronda insieme all’attendente, e si mettono dietro una casa a guardare la porta. Verso mezzanotte uno entra in casa. Il maresciallo ha detto all’altro: “Vai a casa che adesso ci penso io”. Va lì, bussa dalla porta, allora non c’erano i campanelli, la moglie dice: “Chi è?. Sentendo che era il marito, dice: “Ho un gran male alla pancia che è un lavoro incredibile, vammi a prendere qualcosa in farmacia”. Ma lui prima vuole entrare. “Apri quella porta!”. Lui entra, si comincia a guardare in giro, guarda nelle stanzine, sotto il letto, apre l’armadio e trova uno l’ che sta tremando. Gli dice: “Vieni giù, vestiti. Puoi andare”. Questo qui si avvia verso la porta e lui prima che esca: “Alt! Se tu vai in un posto che te la passi, non paghi?”. Lui in fretta e furia ha tirato fuori due monete d’argento, allora c’erano quelle, e le poggia sul tavolo. Cosa fa il maresciallo? Fa fare un quadro con queste due monete, un quadrettino di quelli che stanno in piedi, e comincia a invitare amici colle mogli. Quando viene un certo orario lui prendeva il quadro con le due monete e lo metteva sul tavolo, naturalmente dopo due o tre minuti qualcuno chiedeva: “Ma che cosa sono queste qui?” e lui rispondeva: “Queste le ha guadagnate mia moglie”. Lei dopo un periodo di tempo si è suicidata, perché lo faceva tutti i giorni.


Tarocchi fra Clavis Magna e Infoterapia. Un esempio di applicazione in casa di riposo con anziani non autosufficienti.


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