Con le carte dei sogni incluse nello stampabile della Dama Bianca, puoi fare un gioco simile al Domino, con qualche variante per giocatori smaliziati. T’insegno come fare.
Per prima cosa mescola bene il mazzo, taglialo e distribuisci 7 carte per ogni giocatore. Pesca poi una carta e ponila scoperta sul tavolo. Stabiliti i turni di gioco, ognuno deve calare una carta fra quelle che ha in mano, giocandola come se fosse una tessera del domino, affiancando cioè tra loro due cifre uguali. Se ad esempio la carta in tavola è un 27, allora puoi affiancarle a sinistra un numero che finisca per 7, o a destra un numero che inizi per 2. In questo modo formerai una serie di carte collegate fra loro da numeri uguali in posizione confinante, es. 12-27-73-32 e così via.
Se quando tocca a te non hai una carta da giocare, devi pescarne una dal mazzo e di conseguenza la quantità di carte che hai in mano aumenterà di una unità. Se invece riesci ad attaccarne una alla serie sul tavolo, allora la quantità complessiva di carte in mano diminuirà di una unità. Chiude la mano il giocatore che per primo riesce a calare l’ultima delle sue carte. Il giocatore che chiude la mano si aggiudica tanti punti, quant’è la somma delle carte che gli altri hanno ancora in mano. Questo è il livello di base del gioco, al quale puoi aggiungere livelli successivi a difficoltà crescente.
Quando giochi un numero inferiore a 10, devi immaginare che sia preceduto da uno zero: non si legge 9 ma 09, non si legge 6 ma 06 e così via. Un’attenzione particolare meritano i numeri gemelli, che nel gioco del domino vanno messi di traverso in modo da creare ulteriori snodi nella catena delle carte. Se ad esempio il numero gemello è un 44, calato a destra di un numero che finisce per quattro, a partire da quella carta di possono diramare altri tre percorsi, in altrettante direzioni diverse, affiancandovi un altro numero gemello e proseguendo poi normalmente.
Fin qui il gioco è esattamente come il classico Domino che tutti conosciamo. Poterlo giocare ovunque ti trovi con un mazzo di carte tascabile è già un’opportunità, ma a noi non basta, ora ti spiego come sfruttare altre caratteristiche di questo mazzo per implementare il gioco sperimentando ulteriori varianti e livelli di difficoltà.
In primo luogo puoi introdurre nel gioco la possibilità di affiancare figure e complementari di altri numeri precedentemente giocati. Si chiama ‘figura’ la somma delle due cifre che compongono un numero, es 43= 4+3, la sua figura è 7, così 25= 2+5, la sua figura è sempre 7. Coppie di numeri come 18-27, oppure 43-52, hanno la stessa figura. Due numeri si dicono invece complementari quando la loro somma dia esattamente 90 come risultato: complementare di 46 è 44, infatti 46+44 quanto fa? 90, mentre il complementare di 12 è 78.
Per ottimizzare lo spazio disponibile sul tavolo, orientando la serie delle carte in modo tale da riempire il più possibile la superficie libera, chi si trova a voler affiancare una carta ma non ha posto dove calarla, può disporla ruotando un poco l’angolazione, in modo tale da creare delle ‘curve’ anche complesse.
Affiancando a un nuovo snodo un qualsiasi altro numero gemello, si viene ad aprire una diramazione dal percorso principale. E’ importante scegliere con cura il momento migliore per usare i propri numeri gemelli, avendo l’accortezza di non avvantaggiare gli avversari.
Puoi fare questo gioco anche in modalità solitario, nella modalità combinatoria è utile a sviluppare creatività e memoria, potenzia la capacità di analisi e sintesi. Anticamente il Domino veniva usato anche per scopi divinatori, non ne raccomandiamo questo tipo d’impiego ma prendiamo atto che il tracciato delle pedine può richiamare segni o forme che rimandano a simboli particolari.
Scarica lo stampabile della Dama Bianca, trovi su questo sito altri giochi da fare con questa piattaforma multigioco. La particolarità del sistema consiste nel provare diversi algoritmi di gioco per passare poi dalla combinazione dei numeri a quella dei simboli, per creare nuove storie. Il Print&Play è rilasciato gratuitamente per tutto il periodo della quarantena.