Diretta sogni n.53. Ho sognato che mi cercava la polizia. Responso e numeri

Ho sognato che mi
cercava la polizia

Diretta sogni n.53
con Federico Berti

Buongiorno, ho sognato che mi cercava la polizia, io mi trovavo in un luogo affollato, non saprei definire dove di preciso, i poliziotti mi hanno parlato, non ricordo l’accento ma mi dicevano di stare tranquilla, e me ne andavo a spasso tranquilla, ho visto che arrestavano persone che conoscevo ma non li ho visti in faccia.

Simboli ricorrenti

Le forze dell’ordine in generale nel sogno rappresentano il potere esecutivo, ovvero chi è demandato a controllare il nostro comportamento. Possono simboleggiare tanto un senso d’insicurezza che porta rifugiarsi dietro la protezione di una persona in divisa, quanto la paura di essere colti in fallo nella trasgressione di una regola, noi oppure nostri conoscenti. Che sia un problema con la coscienza, o un senso di oppressione per un regolamento avvertito come ostile, la norma può non essere ‘giuridica’ ma talvolta anche sociale, morale, etica, una legge non scritta che si teme di non poter osservare, o che altri non osservino. In tempi straordinari come può esserlo una guerra e nel nostro caso un’emergenza pandemica, quest’insofferenza alle regole può essere condivisa da molte persone e indurre comportamenti a rischio, dai quali il sogno non raramente mette in guardia: sono numerosi i racconti di questo tipo condivisi in redazione nelle ultime settimane. In questo caso specifico però i carabinieri non suonano alla nostra porta, non inseguono proprio noi, non puntano delle armi, non siamo noi quelli arrestati ma altre persone di nostra conoscenza. Al contrario, l’uomo in divisa pare voler rassicurare la sognatrice, che per l’appunto se ne va a spasso tranquilla in un luogo pubblico; l’arresto di qualcuno è sempre legato alla paura di un tradimento, a un rovescio di fortuna improvviso, anche se non siamo noi a finire in manette: si avverte un problema legato al mancato rispetto delle regole, si teme chi queste regole non le onora, rassicurati dal fatto che vi sia qualcuno deputato alla sorveglianza. A dire il vero, il sogno potrebbe esprimere anche un desiderio di maggior controllo, o di un ritorno alla normalità, le serene passeggiate in luoghi affollati che di questi tempi mancano a molti. La folla nei sogni rappresenta il senso comune, il giudizio inteso come approvazione o rifiuto da parte di un ambiente sociale, quando si rivolta contro il sognatore inseguendolo, restringendo il suo spazio personale, minacciandolo, deridendolo, esprime un disagio profondo che può ricercarsi nel rapporto fra l’individuo e la società in cui vive oppure tra le componenti di quella stessa società, ad esempio un malcontento popolare, non solo personale. La folla nel sogno è una personificazione dell’opinione pubblica, delle idee condivise, del movimentismo o talvolta più semplicemente di chiacchiere, malelingue, menzogne sul nostro conto, il timore di sentirsi disonorati. Una folla tranquilla però trasmette al contrario un senso di protezione, il non sentirsi soli, l’idea del branco per le sardine o le pecore in gregge che si sentono sicure per il solo fatto di trovarsi insieme. Nei tempi straordinari di cui abbiamo detto sopra, la folla rappresenta anche il temuto assembramento e può richiedere una prospettiva meno individuale, poiché siamo comunque indotti a temerla come potenziale veicolo d’infezione e morte.

Responso e numeri:

Sì come disciplina a un reggimento
la regola dell’ordine è sovrana
preserva i frati e veglia sul convento

6. I carabinieri.
42. La folla.
70. Le manette.
71. La passeggiata.

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