La strada è un divenire. Integrazione al codice etico Fnas. Osservatorio street art.

Artisti di strada a Milano. Lettera aperta al sindaco.

Buona strada!

Integrazione al
sodice etico Fnas

Tratto da F. Berti
Gli artisti di strada non sono mendicanti

Dopo aver letto con interesse la proposta del codice etico elaborata dalla Federazione Nazionale Artisti di Strada, che si può trovare in questo articolo, trovo utile riflettere su alcuni punti rimasti impliciti in un testo che persegue ovviamente la sintesi, non sarà inutile riportare la memoria collettiva a quella che è stata per molti anni volontà condivisa dalla maggior parte di chi nella pratica del ‘cappello’ ha perseguito un’ideale di libertà e indipendenza creativa. L’autore di questo articolo non è iscritto alla Federazione, le considerazioni che seguono vanno intese come una personale riflessione critica sul testo di pubblico dominio. E’ un documento di rilevanza storica. Dopo aver attraversato momenti di frattura tra chi lavorava prevalentemente a contratto e chi per lo più a piazza morta, l’assemblea degli artisti ha elaborato un modello di comportamento per coloro che desiderino unirsi alle attività dell’ente federativo; gli iscritti devono attenervisi, per gli altri vale la regola del buon senso. Un codice relativamente generico nel quale a dire il vero s’afferma quel che a parole ognuno è convinto di rispettare: ognuno di noi è tenuto a comportarsi correttamente sollecitando gli altri a farlo, non deve mai entrare in conflitto aperto con le forze dell’ordine, ma eventualmente aiutarle a conoscere gli articoli di legge portandone sempre con sé una copia, non sporcare né ostruire passaggi o disturbare con volumi eccessivi, i punti salienti sono trasparenza, concorrenza leale, dignità del lavoro e del lavoratore, funzione sociale oltre che artistica dello stesso. Si potrebbe considerare un punto di svolta, non fosse che… (Continua a leggere)

Tratto da F. Berti
Gli artisti di strada non sono mendicanti


Bibliografia

H. Weinstein,
Buskers

AAVV,
L’arte e la danza balinesi.
Diario d’una cosmopolita

L. Rosa,
Una strada
lastricata di sogni,

David Grossman,
Qualcuno con cui correre

Matteo Salvatore,
Lamenti di mendicanti,

Elda Fietta Ielen,
Con la cassela in spalla

Paolo Frigotto,
Di casa in casa.
I vecchi mestieri ambulanti,

Shelly Newstead,
The busker’s guide to risk

AAVV,
Gli strumenti musicali
e l’etnografia italiana

AAVV,
Arnesi per fare musica.
Manuale di organologia creativa

Roberto Leydi,
L’altra musica.
Etnomusicologia

Curt Sachs,
Storia degli strumenti musicali

Gianna Melloni,
Costruzione e commercio
di strumenti musicali
nelle botteghe milanesi dell’800

Ennio Ciotta, Street art.
La rivoluzione nelle strade

Poieinlab,
L’arte di strada
nelle rivolte arabe

Roberta Conforti,
Comunicare l’Utopia

Dal Lago – Giordano,
L’artista e il potere.
Episodi di una relazione equivoca

Massimo Frassineti.
Street art a Roma.
Come cambia la città

Marco Marchi,
Pasquino.
La voce libera del popolo

Mario Micheli,
L’arte sotto le dittature

Shove-Potter,
Banksy. Siete una minaccia
di livello accettabile

Fabrizio Rossi Prodi,
Atopia e memoria,
la forma dei luoghi urbani

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