La strada è un divenire. Integrazione al codice etico Fnas. Osservatorio street art.
Buona strada!
Integrazione al
sodice etico Fnas
Tratto da F. Berti
Gli artisti di strada non sono mendicanti
Dopo aver letto con interesse la proposta del codice etico elaborata dalla Federazione Nazionale Artisti di Strada, che si può trovare in questo articolo, trovo utile riflettere su alcuni punti rimasti impliciti in un testo che persegue ovviamente la sintesi, non sarà inutile riportare la memoria collettiva a quella che è stata per molti anni volontà condivisa dalla maggior parte di chi nella pratica del ‘cappello’ ha perseguito un’ideale di libertà e indipendenza creativa. L’autore di questo articolo non è iscritto alla Federazione, le considerazioni che seguono vanno intese come una personale riflessione critica sul testo di pubblico dominio. E’ un documento di rilevanza storica. Dopo aver attraversato momenti di frattura tra chi lavorava prevalentemente a contratto e chi per lo più a piazza morta, l’assemblea degli artisti ha elaborato un modello di comportamento per coloro che desiderino unirsi alle attività dell’ente federativo; gli iscritti devono attenervisi, per gli altri vale la regola del buon senso. Un codice relativamente generico nel quale a dire il vero s’afferma quel che a parole ognuno è convinto di rispettare: ognuno di noi è tenuto a comportarsi correttamente sollecitando gli altri a farlo, non deve mai entrare in conflitto aperto con le forze dell’ordine, ma eventualmente aiutarle a conoscere gli articoli di legge portandone sempre con sé una copia, non sporcare né ostruire passaggi o disturbare con volumi eccessivi, i punti salienti sono trasparenza, concorrenza leale, dignità del lavoro e del lavoratore, funzione sociale oltre che artistica dello stesso. Si potrebbe considerare un punto di svolta, non fosse che… (Continua a leggere)