Tre cani in gabbia, ovvero la legge del branco.
Tre cani in gabbia, ovvero la legge del branco.
Tre Cani in Gabbia
Tre cani in gabbia la catena in collo
Nel litigarsi un osso di prosciutto
Vanno abbaiando fuori del controllo.
Un molosso violento e farabutto
Mostra le zanne a un bianco maremmano
Mentre un volpino va tremando tutto.
“Che avviene qui?” Domanda il mandriano
“E’ colpa sua!” lamenta il cagnolino
E il terzo: “Via di qua, stammi lontano!”.
Vedessi il miserevole teatrino!
Fra tutti e tre il più fragile e indifeso
le prende dal più forte e il più meschino.
Parla, ferito e vagamente offeso
al toscano pastore delle greggi
quel povero volpino vilipeso.
“Tu che t’intendi un poco delle leggi
lo hai visto bene, chi era il prepotente,
ciò nondimeno ancora lo proteggi!”
Ma il guardiano risponde francamente
“Secondo te che avrei dovuto fare,
Schierarmi dalla parte del perdente?”.
Il poveretto vuole replicare:
“Se avessimo formato un’alleanza
Avrebbe avuto poco da scherzare!”
Risponde allora lui con arroganza:
“Meglio un bottino scarso, ma sicuro,
che una vittoria incerta di sostanza”.