Barnelli, un uomo libero. Documentario a cura di Serena Galella. Osservatorio sulle arti di strada.
Bernd Barnelli
Witthüser
Un documentario
a cura di Serena Galella
Tratto da F. Berti,
Gli artisti di strada
non sono mendicanti
Nell’epoca della street art risolta in prodotto di consumo e luogo di competizione fra arrampicatori sociali, dove molti giovani si aspettano dalla strada un’occasione di visibilità per trovare un impresario e ‘diventare famosi’, è con affetto e commozione che vengo a raccontarvi una storia in direzione ostinata e contraria. La storia di una giovane ‘stella’ della beat generation che a un certo punto della sua vita e della sua folgorante carriera sceglie di sottrarsi alle maglie dello star system, prende la strada in cerca non di un ‘mestiere’ ma semplicemente della propria libertà e dignità. Una storia la sua che è stata esemplare per un’intera generazione e che lascia un segno profondo nella storia della street art europea.
Serena Galella artista di strada romana, promotrice d’iniziative culturali, ha collaborato con Bernd Barnelli Witthüser a partire dal 2005, successivamente alla rottura del quasi trentennale sodalizio con Otto Richter. Nel 2015 l’artista tedesco ha un incidente con la motocicletta e in quell’occasione viene a conoscenza di avere un mieloma nel sangue. Decide di tenerselo per sé continuando a fare la vita di sempre, fino a che non si evidenzia la malattia più o meno ad aprile del 2017. Da lì va incontro alla morte a braccia aperte, ha rifiuta le cure in modo che l’ultima fase del male possa durare il meno possibile. Si consegna con dignità e senza paura, l’affronta a modo suo come ha affrontato la vita. Barnelli muore all’ospedale di Grosseto il 4 agosto 2017. Si trova al cimitero di Scanzano, per chi volesse andarlo a trovare. Appena saputa la notizia della sua scomparsa, dalla Germania si mobilita quel mondo professionale con cui Bernrd ha avuto rapporti prima di trasferirsi in Italia… (Continua a leggere)