Il Bagnino. Satira, poesia. Pasquinata n.24 in romanesco
Il Bagnino
di Federico Berti
Mi’ nonno, pe’ li bagni ravennati
facea lo stufarolo ai cardinali,
mo’ che i plebbei so’ peggio de li squali
me tocc’a fa’r bagnino all’impiegati.
Uno de quelli avvelenati a bestia
girava armato pur’alla renella,
co’ li bermuda sott’a la bretella
pe’ vennica’ chissà quale molestia.
‘Na vorta ruzzicò da’r brigantino
che nun sapea nota’ e me n’ero accorto
strillava “Aiuto! Aiuto” er zignorino,
“Famme vede’ patente e passaporto
che nun zia mai sarvassi ‘n grandestino
finisco da paga’ quanno so’ morto”
Glossario
Romanesco
Bagni: stabilimenti termali
Ravennati: di Ravenna
Stufarolo: bagnino
Plebbei: popolo
Me tocc’: mi tocca
A fa’r: fare il
A bestia: di brutto
Pe’ vennica’: per vedicare
Ruzzicò: Cadde
Da’r: dal
Sapea: sapeva
Nota’: nuotare
Zignorino: signorino
Famme vede’: fammi vedere
Nun zia mai: non sia mai
Sarvassi: salvassi
Grandestino: clandestino
Da paga’: di pagare
Quanno: quando
Decreto Sicurezza bis
Mentre a Bologna un’amministrazione social-democratica sgombera uno dei pochi presidi antifascisti rimasti attivi sul territorio, a Roma si approva un Decreto Sicurezza Bis che davanti alla storia peserà quanto le leggi razziali di Mussolini. Da oggi chiunque in acque italiane porti in salvo un essere umano che non possa documentare la propria cittadinanza, rischia multe fino a un milione di euro, arresto immediato, sequestro della nave. Lo sappiamo benissimo che questo non migliorerà la situazione dei ‘migranti’ e nemmeno quella degli italiani, dal momento che non esiste un’emergenza nazionale rispetto a questo e il viminale stesso lo ha più volte ribadito con dati inequivocabili. Che importa, ci sono i soldi dei finanziatori e ormai in tutto il modo si parla solo di lui, quello col nome che finisce per …ini.
Del resto se muoiono le donne e i bambini non glie ne frega un bel niente a chi investe nell’uranio africano, se in Africa il popolo viene massacrato, violentato, torturato, segregato, perché noi abbiamo fatto in modo che al potere andassero governi corrotti cui basta spartirsi la torta dell’occidente imperialista. Al popolo italiano poco interessa che la gente muoia nel deserto perché attraversarlo è proibito e devono farlo per le tratte più pericolose, mettendosi in mano a persone di cui non possono fidarsi. Anche quei morti sono sulla coscienza dell’Europa, non solo quelli che affogano in maere. E’ difficile esprimersi in Italia su questi temi, quando gli antifascisti sono trattati come un’organizzazione terroristica. Mi aspetto da un giorno all’altro la polizia in casa solo per aver toccato la questione e riportato i titoli delle poche testate che osano ancora sfidare il nulla. Cosa resta a noi, che scriviamo dal basso? Nessuna certezza del domani, solo un’ostinata convinzione che prima o poi una risata li seppellirà, anche se non saremo lì per assistere al sublime spettacolo. E allora proviamo a scagliar loro contro tutta la potenza del paradosso. Gridiamolo, che il re è nudo.