Artisti di strada a Torino, multe e sequestro degli strumenti. Osservatorio street art.

Buskers, artisti di strada. Libro, Ebook

Artisti di strada

Multe e sequestro degli
strumenti a Torino

Tratto da F. Berti,
Gli artisti di strada
non sono mendicanti

Mi viene trasmesso un articolo di Paolo Coccorese sul ‘Corriere della Sera’ nel quale si parla della nuova disposizione torinese che prevede il sequestro degli strumenti agli artisti di strada, con una smentita del sindaco Chiara Appendino in cui si ribadisce piuttosto la collaborazione tra buskers locali e amministrazione comunale. Nelle seguenti note vorrei dare il mio contributo a una corretta informazione sul caso.

Sulle pagine del Corriere si fa riferimento a un ricorso degli esercenti e dei residenti in via Roma a Torino, che hanno ottenuto nell’autunno scorso una revisione del regolamento sull’arte di strada nel centro storico, lamentando problemi di convivenza. In altre parole secondo una parte dei cittadini a Torino i suonatori ambulanti non rappresentano sempre una risorsa culturale, non per tutti almeno. La giunta ha aperto un dialogo con i rappresentanti della categoria coinvolgendo il coordinamento locale e la federazione nazionale, finendo per istituire come a Bologna una serie di postazioni ad alto impatto acustico prenotabili attraverso una piattaforma virtuale per potervi suonare amplificati due o tre ore al giorno, mentre il resto della città è libero.

Secondo la giunta comunale questo regolamento non nasce da un’idea di repressione del fenomeno, si limita semmai a istituzionalizzarlo in modo tale da consentire agli artisti di strada di inserirsi nel modo più armonioso possibile nella vita dei residenti, l’assessore Giusti e il sindaco Appendino del Movimento Cinque Stelle ribadiscono il loro punto di vista rispetto al valore delle eccellenze in campo, molte delle quali iscritte nelle scuole di circo torinesi e secondo loro capaci di performances ad alto livello, purtroppo la confusione tra l’arena del circo e la libera espressione in strada è ancora viva, complice anche una parte del mondo dei saltimbanchi stessi che non sempre ne riconoscono le opposte modalità… (Continua a leggere)

Tratto da F. Berti
Gli artisti di strada non sono mendicanti

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