Arte in fil di ferro. Roberto Da Re, pensionato.

  • Breve intervista a Roberto Da Re, autore d’una piccola scultura dedicata all’uomo orchestra, dove si racconta un episodio realmente avvenuto in gioventù con l’arte in fil di ferro. Ho reso volentieri omaggio a questo simpatico artista, che in pensione ha trovato il tempo di coltivare un’attività creativa con materiali poveri e orientata al sociale. Ricorda molto le figure intrecciate coi tappi dello spumante a capodanno, si può dire che ne sia un’elaborazione più evoluta, in cui viene impiegato anche il saldatore e la stagnatura. Ringrazio l’autore del gradito omaggio.

“Filo da torcere”. Mostra a Loiano, estate 2017

Dunque io sono un pensionato, mi chiamo Da Re. Mio padre lavorava alla bonifica renana, via S. Stefano 56. Avevo trovato del filo di ferro con cui avevano sistemato il giardino con dei rampicanti attaccati al muro, era rimasto lì l’ho preso e ci ho lavorato. Avevo diciott’anni, dicevo: “Voglio tirar fuori un cavallino”. Lui disse: “sarebbe bello tu facessi anche delle catture di persone, fisionomie anche di qui tra noi. Siccome allora era il periodo del dopoguerra che si parlava spesso di quelle che erano state un po’ le autorità dell’epoca, allora avevo sagomato col filo la figura dell’ingegner capo, paragonandola a quella di un tedesco in posa col braccio alzato che faceva il saluto militare. Quello piacque moltissimo. Il direttore non mi salutò più. Siccome era una figura un po’ troppo severa, questa cosa aveva ‘oliato’, diciamo così, l’ambiente. Ho usato delle matasse di filo dove tu cominci a creare uno scheletro e tutt’intorno la figura. Chiaro che il filo va rapportato in base a un diametro diverso in modo che la figura sia d’una certa consistenza. Gli attrezzi son diversi perché devi avere dei tronchesi, delle pinze, un saldatore, diversi tipi di filo perché non tutto serve al suo scopo.


Arte col filo di ferro, Loiano, Roberto Da Re Bologna

Bibliografia:

G.Cristianini Di Fidio, Filo di ferro in arte
G. Celant, Arte povera
AA.VV., Arte povera. 132 carte d’artisti
Cat. mostra, Arte povera. Bologna, Milano, Roma 2011-12
AA.VV. Arte povera. Ediz. illustrata
G. Maffei, Arte povera 1966-80, libri e documenti
F. Poli, Minimalismo, arte povera, arte concettuale
C. Morozzi, Oggetti risorti
G. Lista, Arte povera

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