Col cappello non si va in banca. Chi siamo e perché lo facciamo. Street art tutorial
Col cappello non
si va in banca
Perché lo facciamo?
Tratto da F. Berti
Gli artisti di strada
non sono mendicanti
Rispondo alle seguenti domande. Per avere un’informazione più completa devi consultare un legale, un sindacato o un commercialista. Mi scrive un artista di strada:
Mettiamo che io raggiungo e supero anche di poco i 550 mensili che equivalgono a 6600 euri annuali, di conseguenza pago le tasse corrispondenti. Posso scaricare da tali tasse un equivalente di circa 3000 euro per le spese di lavoro che ho? ( dal mezzo di trasporto, benzina, lenti a contatto, materiale tecnico e formazione). Se con l’ammontare di 3000 euro annuali di spese che ho, e di conseguenza scendo sotto i 6600 euro posso chiedere soldi allo stato? E ultima domanda, se pago vengano considerate come tasse lavorative esatto? quindi essendo un lavoratore posso andare in banca a chiedere anche un prestito di soli 10000 euro per un nuovo mezzo?
In caso di risposta grazie.
La risposta in sintesi
Per la legge italiana da qualsiasi cosa ricavi un reddito, devi dichiararlo al fisco: il punto, è distinguere quando si configura il reddito e quando la semplice donazione, mancia o elemosina. Ti suggerisco di leggere anche l’approfondimento sugli obblighi fiscali degli artisti a cappello.
Quel che fa la differenza è sempre il tuo tenore di vita, se al di sotto della soglia di povertà puoi configurare il cappello come una ‘donazione’, ha per il fisco il valore di un’elemosina e non sei tenuto a dichiararlo, se invece il tuo tenore di vita è al di sopra della soglia di povertà allora devi dichiararlo. Nota bene che il tenore di vita viene calcolato in base al tuo nucleo familiare, se hai moglie o figli a carico, quanti redditi in casa, pensioni di invalidità, sussidi vari, se devi assistere genitori anziani, se hai proprietà immobiliari o rendite di qualche tipo, la soglia della povertà cambia da persona a persona e quindi non si può considerare mai uguale per tutti. Dovresti consultare un sindacato o un commercialista per valutare la tua posizione… (Continua a leggere)