Libro, Ebook, Short film. F. Berti, “Il ponte della Pia”. Storia di fantasmi in rima. Leggenda toscana.

Libro, Ebook, Poesia. Leggenda, Ponte della Pia

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Libro (carta)
76 pp. 15x22cm
18 tavole illustrate

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Certe notti una donna misteriosa
compare nei boschi vicino Siena.
Questa è la storia del carbonaio
che l’incontrò

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Un vecchio stancamente se n’andava
da Siena verso i monti dell’Amiata
il corso del torrente seguitava
nella boscaglia folta ed intricata.
Peppino vi dirò che si chiamava
aveva l’andatura un po’ svogliata
carico di legname e di carbone
spronava il mulo con rassegnazione.

Nel transitare in quella tal regione
gli era venuta una malinconia
a ripensar chissà quante persone
avessero battuto quella via.
La rammentava triste una canzone,
si ricordò dei Tolomei la Pia,
che a malincuore attraversò il ruscello
e andò a morir lontano in un castello.

Guardò la luna in cielo il vecchiarello
e come spesso fanno i pellegrini
a lei si confidò come un fratello,
come chi parla ai pesci o agli uccellini.
“Tu che risplendi più d’ogni gioiello
e delle stelle hai tempestati i crini,
vorrei tanto saper cosa n’è stato
di chi passò da qui e non è tornato!”

il firmamento è tutto illuminato,
fa luccicare i sassi in quel sentiero
che dai viandanti fu dimenticato
e ormai dei rampicanti è prigioniero.
“Se tu potessi udire il mio parlato!
Se tu potessi leggermi il pensiero!
Dimmi se qualche anima penosa
s’è persa in questa selva tenebrosa”.

Nel mentre che diceva tale cosa
di tanti campanelli il suono udiva
ed in maniera alquanto prodigiosa
quella rispose come fosse viva,
parlò come una madre premurosa:
“Tu che t’inoltri per la buia riva,
avrai una terribile visione,
ma puoi contar sulla mia protezione!”.

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