La mia canzone al vento. One man band, Mangirò 2021
La mia canzone al vento
di Bixio-Cherubini
One man band Federico Berti
Mangirò 2021
Spartito originale autografo
Acquistalo su EBay
Sussurra il vento come quella sera
Vento d’Aprile, di primavera
Che il volto le sfiorava in un sospiro
Mentre il suo labbro ripeteva giuro
Ma pur l’amore è un vento di follia
Che fugge come sei fuggita tu.
Vento, vento, portami via con te
Raggiungeremo insieme il firmamento
Dove le stelle brilleranno a cento
E senza alcun rimpianto
Voglio scordarmi un tradimento
Vento, vento, portami via con te.
Tu passi lieve come una chimera
Vento d’Aprile, di primavera
Tu che lontano puoi sfiorarla ancora
Dille ch’io l’amo ed il cuor mio l’implora
Dille ch’io fremo dalla gelosia
Solo al pensiero che la baci tu.
Vento, vento, portami via con te
Tu che conosci tutte le mie pene
Dille che ancor le voglio tanto bene
Sotto le stelle chiare
Forse ritornerà l’amore.
Vento, vento, portami via con te.
Sotto le stelle chiare
Forse ritornerà l’amore
Vento, vento, portami via con te.
Lognola di Monghidoro
Uomo orchestra one man band, artista di strada al Mangirò 2021. Chitarra, batteria portativa, voce. Un tango del 1939, testo e musica di Bixio-Cherubini. Si racconta che questa canzone venisse proibita dal regime fascista perché qualcuno aveva appeso notte tempo, a una statua che rappresentava il Duce a cavallo, un cartello che ne citava i versi storpiandoli in senso satirico: Vento, portalo via con te. Riferito naturalmente a Mussolini, non alla bestia che montava. La sequenza è stata ripresa da Teresa Paduano a Lognola di Monghidoro, una chiesa nel bosco nel quale è tuttora vivo il culto di Santa Liberata, le cui celebrazioni ricorrono in settembre.
Il video riprende un backstage in attesa dei partecipanti alla nota camminata con degustazione organizzata dal Forno Calzolari di Monghidoro. Era l’anno successivo a quello della pandemia, le prime riaperture dopo la grande serrata per cui la manifestazione dovette svolgersi con riserve, scaglionando l’escursione in piccoli gruppi che dovevano mantenere tra loro la dovuta distanza. Nella sequenza è visibile qualche partecipante seduto lontano che osserva, si vede arrivare qualcuno dal sentiero nel bosco, ma non grandi folle proprio per le normative di quell’anno, che obbligarono addirittura l’organizzazione dell’evento a estenderlo su più giornate proprio per diluire la partecipazione evitando assembramenti troppo numerosi. La performance stessa doveva tenersi alla dovuta distanza dal pubblico, con un risultato a dir poco surreale. Tra le riprese di copertura, un bambino che segue l’uomo orchestra imitandone i movimenti. Fenomeno ricorrente, che si può riscontrare in altri video su questo canale
Sullo sfondo, la canonica in sasso della chiesa di Lognola, luogo particolarmente suggestivo collegato al controverso culto dei brevini, oggetti devozionali prodotti dai fedeli stessi con pezzi di carta strappati dal testo evangelico a protezione in modo particolare dei bambini, cui la santa è particolarmente legata. La statua di Santa Liberata che viene portata ogni anno in processione segue in modo particolare l’iconografia post-tridentina della religiosa in abito benedettino, recante in mano un giglio e un libro, a testimonianza di un culto non precedente il XVIII secolo quando si diffuse quel tipo di rappresentazione. Prima di allora veniva raffigurata per lo più con una bambina accanto, o due infanti in braccio, e la sua figura si associava quasi sempre a quella di sua sorella Faustina.
Le stesse reliquie della santa, non certificate dalla curia, appartengono a un gruppo datato intorno alla metà dell’Ottocento di cui si può trovare almeno un altro esemplare attualmente in distribuzione su EBay. Prima del Settecento non siamo in grado di ricostruire la chiesa a chi fosse dedicata, né sappiamo altro intorno alle rovine della fortificazione invasa dai rampicanti che si trova nelle immediate vicinanze dell’edificio. Santa Liberata da Como è spesso confusa con altre figure con lo stesso nome, in modo particolare Santa Liberata Vergine e Martire, un’altra Liberata dal Portogallo e la tedesca Vilgefortis, raffigurata con la barba e crocefissa. Sono figure che nulla hanno a che vedere con la santa cui è dedicata la chiesa di Lognola a Monghidoro. Il suo culto è spesso legato alle fonti sorgive, al culto dei sassi, delle rocce preistoriche, alle pratiche di guarigione psicosomatica e all’esorcismo.
Al cimitero di Lognola attiguo alla chiesa, riposano le spoglie del regista e produttore discografico Gianni Gitti, con il quale ho collaborato alla realizzazione di una serie di cortometraggi animati, fra cui la leggenda del Ponte della Pia su musica di Donizetti, il Contrasto di Aida e Lohengrin su musica di Verdi-Wagner, Europe comes from Middle East su musica dei Confusional Quartet. L’ultimo dei cortometraggi animati prodotti, Il Sogno di Giacobbe su musica di Chaikowsky, è stato realizzato nelle sue ultime settimane di vita in questo mondo.
One man band video
Gerardo Matos Rodríguez. La Cumparsita. Tango. Monghidoro, 2024
Anonimo XIX secolo, Gli scariolanti, Cà di Guglielmo Luglio 2023
Federico Berti e Fabio Galliani, Tacabanda e Ocarina, Giugno 2023
Cherubini-Fragna, Signora Illusione. Monghidoro, 2023
Filippini-Morbelli, Sulla Carrozzella. Loiano, 2022
Consuelo Velazquez, Besame Mucho. Rebecq, 2022
Federico Berti, Polka Sfregatette, Bazzano, 2023
Traditional, Morettina, Loiano, Bologna
Panzeri-Rastelli-Mascheroni, Papaveri e papere, Fidenza, 2019
Traditional, Il cacciator del bosco, Niksic, Montenegro
Nisa-Redi-Leonardi, Carovaniere, Official video, 2022
Traditional, Manfrina e Morettina, Bologna, 2017
Traditional, Polka montanara, Monghidoro, 2019
Bixio-Cherubini, Mazurka della nonna, Lastra a Signa, 2018
Traditional, Giga, Monghidoro, 2018
Eldo Di Lazzaro Reginella campagnola, Budrio, 2017
Bixio-Cherubini, La mia canzone al vento, Lognola, 2021
Traditional, La Cionfa, Monghidoro, 2021
Arlen-Harburg, Somewhere over the rainbow Monghidoro, 2021
Gershwin-Du Bose, Summertime, Corinaldo 2019
Traditional, Galoppa, Parade. Corinaldo, 2019
Casiroli-Rastelli, Evviva la Torre di Pisa, Bologna 2018
Frati-Raimondo, Piemontesina bella, Bagnarola di Budrio 2018
Bixio-Cherubini, Lucciole vagabonde, Bologna 2018
Federico Berti, La Torre del Serpe, Otranto 2018
Piazza Marino, Il ragazzo con tre fidanzate, Bazzano 2023
Simons-Marks, All of me, Modena 2022