Ar sindaco de Roma. Sullo sgombero del Cinema Palazzo in San Lorenzo

Ar sindaco de Roma

Satira, poesia
Sonetti romaneschi

di Federico Berti

Ar sindaco je vo portà un ambascio:
co li cortelli in bocca e le granate,
co le case der popolo abbruciate,
a sta maniera è principiato er fascio.

E quanno puta caso i dissidenti
je facevano er culo a quela feccia
li mannaveno ar gabbio a fa la treccia
a bastonate senza comprimenti

Ogni presidio de la resistenza
sgombrato a beneficio dei padroni
è na caserma presa a prepotenza.

Vojo vedé chi li farà i cordoni
sta battaja l’hai persa già in partenza
ce lo sai quali sò le concrusioni.

Ascanio Celestini, ‘Il Manifesto’, 26 Novembre 2020, La sconfitta umana degli «opposti estremismi» di Virginia Raggi

Roma/Cinema Palazzo. Mi disgusta sapere che la campagna elettorale che porterà all’elezione del prossimo sindaco di Roma stia passando sulla storia di un quartiere dove la resistenza al fascismo è stata affiancata da una resistenza all’omologazione culturale

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