Le donne sole al cinema fra gli anni ’30 e gli anni 70-80 subivano regolarmente molestie. L’oscurità in sala veniva interpretata spesso dagli uomini come uno stimolo a compiere l’illecito, essendo la sessualità spesso repressa nella vita pubblica. Una canzonetta popolare diceva: il cinema l’è tanto bello / per andare a far l’amor!Nel dopoguerra la cantante Milly ironizzava ancora che al cinema Si fa ma non si dice / e chi l’ha fatto tace. Era un intrattenimento di massa là dove funzionava la distribuzione dei film, per lo più in città; le popolazioni rurali andavano piuttosto a veglia in casa dei vicini e degli amici, il loro intrattenimento è rimasto per molti anni un cantastorie che ripeteva i canti della Divina Commedia, le imprese dei Reali di Francia e le fiabe popolari, le ragazze spesso si riunivano a leggere in compagnia.
Dopo la guerra si sono moltiplicate le sale al punto che un genitore poteva lasciare il figlio da una parte a guardare un film e la madre dall’altro lato della piazza a vederne un altro. Maggiore diffusione e migliorata sicurezza nell’ambiente, ma per una donna è rimasto sempre sconsigliabile andare al cinema da sola nei decenni a venire: si portavano dietro uno spillone da sarta, per far capire alle mani un po’ invadenti che era meglio se ne stessero al loro posto. Film a luci rosse non venivano proiettati in sale apposite, ma in locali dove si svolgevano intrattenimenti vari, come le balere: non era per cuori solitari, ma per le coppie. Anche marito e moglie. Dopo il cinema toglievano le sedie, sgomberavano la sala e chiamavano i suonatori per ballare. Oggi le sale chiudono perché l’intrattenimento è rivolto per lo più all’industria dell‘home video, si rimane in casa propria.
Molestie sessuali al cinema L’amore a distanza. Fan più furore quelli che stan divisi L’alluvione di firenze. Rari filmati dei primi due giorni Lo scivolo per disabili paga il suolo pubblico La Befana non è una strega. Siedo di traverso per non offrirmi ai malocchi Il cinema neorealista nel ricordo di chi lo ha visto nascere Quando i giostrai facevano ballare l’orso in Pian di Macina L’oroscopo e la cipolla Libera spesa in libero mercato Quando le streghe ti levavano l’impronta Buttarono giù dal campanile un gatto e una gallina. Il gatto sopravvisse La scuola di Castel dell’Alpi fu risucchiata sotto terra. La frana del ’51 Il Caicatreppel. Un folletto della montagna bolognese Il vero motivo per cui Mussolini proibì di cantare la canzone Vento Pentolino bolli, bolli! L’incantesimo d’amore. Storie dell’altro ieri La mia anima gemella è stata la mia migliore amica E’ arrivata la bella biondina. Canto spontaneo a Piamaggio La cura della Sampira. Una terapia psico-somatica a Bologna La leggenda dello Spirito Taglierino che tagliava i capelli nel sonno Pippo il bombardiere fantasma. Sparava sui civili. Come una foto ci salvò la vita. Un ricordo della strage di Marzabotto Canti popolari. Una variante di ‘Ero povero ma disertore’ Una saetta venne giù dal campanile e scaricò in canonica Un lupo gli ha fatto la festa. Vedessi come lo aspettava! Il più grande cambiamento in Italia è che non siamo più felici Come si toglie un maleficio. Un ricordo della Sampira a Rastignano Svelato il mistero della Sampira. Quello che han trovato nel cuscino La lettura può curare? Biblioterapia, libri e salute Questa è una canzone che i fascisti guai se la sentivano Un ricordo di Bologna occupata Naufragio a Crotone. Come evitare ulteriori tragedie come questa? La conoscenza è potere? Le anziane rispondono Mio padre faceva il carbone. Ero bambina e andai con lui Bisogna avere sempre una canzone sulle labbra L’Italia è unita davvero? Vorresti dividerla? L’oca senza testa che camminava ancora Si può leggere il pensiero? Mi mettevano sul baldacchino della Madonna a lanciare fiori Le cadde un fulmine in casa dalla cappa della stufa. Un fatto vero Il mistero della torre di Roncole a Bologna. Un fatto meraviglioso Perché si pensò che Lady Diana fosse stata assassinata? Un fulmine gli bruciò l’orologio che aveva al polso e lui restò illeso Stelle di Spagna dai mille riflessi d’or Chi non vuol bene alle bestie non vuol bene neanche ai cristiani L’invenzione più importante degli ultimi cent’anni E’ uscito un’altra volta il partito fascista con un altro nome La verità sul cambiamento climatico Il tuo onore vale due monete d’oro. Le parole possono uccidere L’oca da guardia lo lasciò in mutande. Una storia vera Vorrei che tornasse il boom economico degli anni ’50 Il fascista che sparò a sua madre. Perché alcune donne allattavano fino a 16 mesi Leggenda nera di Villa Rangoni a Spilamberto nel modenese Il femminicidio impunito dei signori. Pozzi armati o ‘a rasoio’ La vera Sibilla italiana. “Devi lavorarle, non c’è mica scritto sopra” Gli angeli esistono davvero? Interviste, storie vere. Arteterapia, memoria critica, reminiscenza Trasporta una cassa da morto in corriera Giocolieri al semaforo. Cosa ne pensi tu? Musicoterapia, ballo in casa di riposo La cartomante fa le carte a Draghi. Tarocchino bolognese Storia del risotto tasta sal. Isola della Scala, Verona Quella volta che il morto parlò nel reparto di medicina legale Erano contadini ma sapevano tutto. Leggevano i libri proibiti Canti popolari italiani. “Partirò come guerriera” Il pappagallo che rimproverava il prete Infoterapia e reminiscenza. Cinema anni ’30 e molestie sessuali Quella volta che minacciarono il cantastorie Piazza Marino Storie di animali. L’elefantessa e l’uccellino Il decapitato di Via Vezza. Una leggenda metropolitana