Finti artisti di strada per evadere il fisco. Suonano sul plateatico dei locali. Intervista dal lago di Garda.

Finti artisti di strada

Suonano sul
plateatico dei
locali.

Tratto da F. Berti
Gli artisti di strada non sono mendicanti

G.B. – Mi sta capitando un andazzo di questo genere. Sono ormai cinque anni che bazzico abbastanza la zona del Garda, meno in luglio e agosto che sono i mesi più sfortunati, di solito vado a Riva, Arco e costa trentina ogni 2-3 settimane non Desenzano perché il regolamento prevede di avvertire cinque giorni prima ed è un problema quando sei in viaggio. Queste sono solo le mie osservazioni personali, ma ho sentito altri amici e colleghi cui è capitato lo stesso. Dall’anno scorso ci sono un paio di gruppi musicali locali (ma anche un singolo ed un duo) e/o della zona, che si esibiscono, durante la settimana, in piazza di fronte ai ristoranti, specie nel week end.

In questi frangenti, da subito, ho notato i cavi elettrici che, provenienti dall’interno dei ristoranti/locali, alimentavano i loro impianti voce stereo a piantana con casse acustiche di potenza sicuramente superiore ai 6-800W minimo, da concerto. I volumi di suono sono tali da impedire a chiunque di esibirsi contemporaneamente, suppongo per monopolizzare il pubblico anche del resto della piazza. La prima volta che ho incrociato il mio percorso con questi vari “artisti”, erano un duo chitarre e voci (maschio e femmina) del posto che si esibiva con impianto voce. Andai a chiedere se erano artisti di strada o se suonavano per qualcuno. Il ragazzo disse che li avevano assunti quelli del ristorante, la ragazza girò svelta l’occhio dicendo che invece erano solo Artisti di Strada e che si esibivano “solo” a “cappello”. Da lì mi è risultato evidente che, trasgredendo le normative comunali sull’Arte di Strada, che io e la maggior parte dei miei colleghi ed amici abbiamo sempre osservato ed onorato, essi avevano trovato un escamotage, in complicità col ristoratore, per esibirsi, oltre che a “cappello” anche con un “cachet” in “nero”, senza onorare gli eventuali diritti di Autore (SIAE), nè tantomeno i contributi. E’ un modo per evadere il fisco, capito? Quest’anno ne ho beccato un’altro di questi gruppi, erano in sei. Ho fatto finta di … (Continua a leggere)

Tratto da F. Berti
Gli artisti di strada non sono mendicanti

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