Libro, Audiolibro, Ebook. “Le vie delle fiabe. L’informazione è narrazione”. Materiali. Le fiabe non significano niente.
Le fiabe non
significano niente.
Tratto da F. Berti
“Le vie delle fiabe.
L’informazione è narrazione
Se ne parla spesso in modo improprio ignorando la distinzione tra i generi narrativi su cui per almeno un secolo si sono confrontati autori che nessuno ha mai smentito sul piano delle argomentazioni. Alice nel paese delle meraviglie non è una fiaba ma un romanzo fantastico, ricavato da un gioco di cabala animando i pezzi degli scacchi in un affascinante finale di partita. Peter Pan non è una fiaba, anche se è stato ridotto in cartone animato e fumetto; non è una fiaba il Mago di Oz, per quanto ambientato in un mondo immaginario debitore verso i racconti di fate. Nemmeno il Pinocchio di Collodi lo è, nonostante l’asino d’oro di Apuleio s’intraveda ogni tanto nella struttura stessa dell’opera. Non lo sono Shreck, Frozen. Non lo è nemmeno l’immortale poesia di Robert Browning ispirata alla leggenda tedesca dell’incantatore di topi. La dilagante ignoranza dei mass-media in mano a un dilettante esercito di pappagalli sembra aver vanificato cent’anni di studio azzerando il dibattito culturale, sembra che la nozione di fiaba risulti sconosciuta alla maggioranza di coloro che ne parlano. Gli esperti proliferano come conigli e col passare degli anni finiscono persino in giuria nei concorsi letterari, per cui la stessa disinformazione che fino a vent’anni fa avrebbe solo prodotto un compassionevole sorriso ora detta legge e s’aggiudica bandi milionari. L’invadenza del nulla tuttavia non modifica la realtà, ne altera soltanto la percezione: quindi, torniamo un passo indietro e prima di costruire castelli sopra nuvole fermiamoci a riflettere, ponendoci la più elementare delle domande. Cos’è una fiaba?